NEWS:

A Villalba di Guidonia una panchina rossa come simbolo della lotta contro la violenza sulle donne

L'evento è stato promosso dall'associazione Guidonia Montecelio Big Bang con Azione Cittadina e Retake Guidonia

Pubblicato:27-11-2022 16:24
Ultimo aggiornamento:27-11-2022 16:24

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA- Nell’ambito degli appuntamenti organizzati per la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, l’evento patrocinato dal Comune di Guidonia Montecelio “Il posto delle donne”, questa mattina è stata inaugurata una panchina rossa all’interno del Parco di Via Palermo a Villalba di Guidonia a simbolo della lotta contro la violenza sulle donne. L’evento è stato promosso dall’associazione Guidonia Montecelio Big Bang in collaborazione con le associazioni Azione Cittadina e Retake Guidonia.
Questa panchina vuole essere un simbolo e un segno permanente di memoria per ogni donna uccisa per mano di un uomo violento, e speranza per chi si trovi in una situazione di pericolo o disagio- hanno spiegato per l’Associazione Big Bang la presidente Greta Selva e Rosaria Morroi, già assessore alla Cultura del Comune di Guidonia Monecelio- La violenza sulle donne continua purtroppo ad essere un’emergenza – dall’inizio dell’anno sono già 104 le donne uccise, di cui 88 in ambito familiare o affettivo per mano di un uomo – che si ripercuote inevitabilmente poi sugli eventuali figli e sulla società tutta. Per questo c’è bisogno ancora di risposte fattive da parte delle Istituzioni, e noi come associazione siamo sempre stati in prima linea su questo tema. Oggi anche grazie alle associazioni presenti siamo qui ad inaugurare un posto che sia per chiunque ne abbia bisogno, sulla panchina c’è infatti una targa con il numero 1522 da chiamare in caso di bisogno. Ricordiamoci sempre che la violenza sulle donne non ha un volto solo, colpisce in tanti contesti e soprattutto in tante maniere. Fare la propria parte anche a supporto delle vittime è dovere di tutti”.
Accanto a questo “la cultura è componente essenziale del cambiamento che deve avvenire in tutta la società; è importante partire dalle scuole per creare generazioni di bambini e poi adulti consapevoli”, ha concluso Morroi. In questo ambito c’è stato quindi un reading letterario sul tema con il poeta tiburtino Paolo Cordaro che ha recitato la poesia “Patrizia” tratta dal suo libro “Memorie in versi” (Writers Editor), la scrittrice Gianna Ferraresi autrice del racconto “Marco Supereroe” dalla raccolta “Scarpette Rosse” (Rudis Edizioni) e Marco Quaranta autore del romanzo “Roma versus Veio, il duello mortale” (NEP edizioni).
Per quanto riguarda il parco dove è stata collocata la panchina, il funzionario della Soprintendenza ai beni archeologici e direttore scientifico del Museo archeologico Rodolfo Lanciani di Montecelio Zaccaria Mari ha spiegato che sorge “sopra una bellissima villa romana, che nel 1989 è emersa durante gli scavi per la costruzione di un asilo poi mai realizzato. Purtroppo una parte è stata danneggiata ma il resto è ancora sotto il parco, per questo il terreno ha un vincolo. Quando è stato affidato dal Comune ad Azione Cittadina era completamente lasciato all’incuria e finalmente dopo tanto tempo si è riusciti ad avere un intervento della Tekneko che ha fatto una prima opera di pulizia. Oggi con il lavoro dei volontari dell’associazione è diventato un parco a disposizione della comunità e tante sono le idee e gli eventi che potrebbero essere svolti qui. Stiamo per esempio lavorando sull’idea, se il Comune ci supporta, di poter effettuare degli scavi didattici per le scuole e le università per poter fare ricerca sugli importanti resti archeologici sepolti qui sotto”.


L’evento si è concluso poi con la piantumazione di alcune piante intorno alla panchina rossa corredata di un cuore in ferro battuto, con il contributo di Associazione 8212, Comitato Genitori scuola Villalba e Gruppo Scout di Villalba. La panchina sarà illuminata da luci perchè non si spenga mai l’attenzione su una problematica ancora tristemente presente.


Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it