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Il geologo: “Italia paese ad alto rischio per frane e alluvioni, ma le persone devono sapere come comportarsi”

Dopo la frana di Ischia, parla il presidente della Società italiana di geologia ambientale: "Non è possibile che oggi, nel 2022, la popolazione non sappia cosa fare in caso di un’alluvione e di frane"

Pubblicato:27-11-2022 12:50
Ultimo aggiornamento:27-11-2022 21:38

casamicciola_frana
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ROMA – “Bisogna educare, bisogna informare. Il 18,4% della superficie nazionale è classificato nelle classi a maggiore pericolosità per frane e alluvioni. Nelle aree a pericolosità da frana elevata o molto elevata vivono 1,3 milioni di persone e si trovano 565mila edifici (il 3,9% del totale in Italia), 84mila imprese di industrie e servizi (1,8%), oltre 12mila beni culturali (quasi il 6% di quelli esistenti). Sono ben 55.609 i chilometri quadrati classificati a pericolosità da frane elevata o molto elevata e/o pericolosità idraulica media (Ispra)”. A sottolinearlo in una nota è Antonello Fiore, presidente nazionale della Società italiana di geologia ambientale.

“NON È POSSIBILE CHE NEL 2022 LA GENTE NON SAPPIA COME COMPORTARSI IN CASO DI ALLUVIONE”

“Se si considera il rischio alluvioni- continua Fiore- 2,4 milioni di abitanti vivono nelle aree a pericolosità elevata, dato che sale a 6,8 milioni per le aree classificate come a media pericolosità. Non è possibile che oggi, nel 2022, la popolazione non sappia cosa fare in caso di un’alluvione e di frane. Lo abbiamo visto anche nei recenti eventi. Persone che sono scese nei garage, persone che erano nelle auto, sui ponti, nei sottopassaggi. Quando viene diramata un’allerta meteo- spiega ancora Fiore- è necessario prestare attenzione. Bisogna rafforzare la legge di ritorno dell’educazione civica nelle scuole. E’ necessario che il programma ministeriale preveda precisamente l’educazione ambientale”.

“L’EDUCAZIONE DEVE PARTIRE DALLE SCUOLE”

“Viviamo in un Paese bello- dice il presidente dei geologi- ma nel terzo Paese al mondo per rischio sismico e comunque in un territorio ad elevato dissesto idrogeologico. E’ fondamentale insegnare le norme comportamentali a tutta la platea scolastica. Il bambino, il ragazzo spesso si rende portavoce in famiglia. Dobbiamo arrivare a tutti i ragazzi con una formazione obbligatoria nell’ambito dei programmi scolastici. Inoltre la Società italiana di geologia ambientale è a disposizione dell’Anci, Associazione Nazionale Comuni Italiani, per arrivare ad una convenzione che possa prevedere l’organizzazione di consigli comunali periodici, in tutti i comuni italiani, solo ed esclusivamente su temi quali: pianificazione dei territori, dissesto idrogeologico, rischio sismico. Sedute di Consiglio Comunale, durante le quali sarebbe possibile incontrare le popolazioni per educarle e trasmettere i buoni comportamenti da assumere in caso di eventi alluvionali, frane e terremoti”.


“Esprimo apprezzamento per quanto stanno facendo gli albergatori di Ischia con grande senso di responsabilità, formando una catena di accoglienza e di solidarietà. Ischia è patrimonio di tutti – ha concluso Fiore- e vorrei anche ricordare che non tutta l’Isola è stata colpita dagli eventi verificatisi a Casamicciola. Il turismo c’è, è vivo ed è giusto che ci sia anche nelle prossime settimane ed in prossimità del Natale. Dobbiamo essere solidali con la popolazione e il sistema produttivo di Ischia, una delle isole italiane perle del Mediterraneo”.

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