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Ue, il dissidente M5S: “Ho votato contro Von der Leyen, è peggio di Juncker. Ma ora temo ritorsioni”

Ignazio Corrao, eurodeputato del 5 Stelle, spiega il perchè del voto contrario alle indicazioni del suo gruppo

Pubblicato:27-11-2019 15:45
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 16:40
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ROMA – “Dopo averci riflettuto a lungo ho deciso di votare NO alla Commissione presieduta da Ursula von der Leyen e me ne assumo la piena responsabilità politica”. Lo scrive su faceboook l’europarlamentare M5s Ignazio Corrao.

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“Sapevo che prima o poi mi sarei dovuto trovare a scrivere un post del genere- aggiunge-, dove devo spiegare la ragioni di un voto importante in dissenso a quello espresso dalla maggioranza della delegazione del MoVimento 5 Stelle qui al Parlamento Europeo, ma pazienza, eccomi qua a metterci la faccia. Come sempre. Perché NO? Perché a luglio SI e a novembre NO?”


“Sono sicuro- aggiunge Corrao- che se alla nostra base fosse stato chiesto se volevano sostenere una Commissione Europea a trazione franco-tedesca, frutto di spartizione di potere e poltrone tra socialisti, liberali e popolari in cui noi non abbiamo alcun ruolo e non siamo stati cagati neanche di striscio, secondo voi quale sarebbe stata la risposta della base? Provo ad indovinare, 95% NO, anzi Assolutamente NO”.

Purtroppo, prosegue, “però questa votazione con la nostra base non c’è stata e solo ieri sera ho avuto modo di esprimere in maniera approfondita a Luigi Di Maio le mie perplessità e la mia volontà di votare contro (troppo tardi per chiamare una consultazione con gli iscritti). Assumendomi, insieme ai miei colleghi che hanno fatto lo stesso, la piena responsabilità politica del nostro voto”.

Questa Commissione Europea, dice ancora, “è in perfetta continuità con il recente passato e io non me la sento di registrare il mio voto a loro sostegno. Io continuerò ad oppormi, costi quel che costi.

CORRAO (M5S): COMMISSIONE VON DER LEYEN PEGGIORE QUELLA JUNCKER

“La maggioranza- aggiunge Corrao- oggi come a luglio, ha mantenuto le stesse argomentazioni e rispettabili convinzioni. Io ho mantenuto le mie, con la differenza che rispetto alle tante volte in cui ho avallato e difeso la scelta della maggioranza questa volta non me la sento di sostenere pubblicamente e palesemente (con il mio voto e il mio nome registrato per i futuri lettori) una Commissione Europea in cui non credo e che reputo peggiore di quella di prima che era già pessima. L’ho fatto con grande sofferenza interna, consapevole di violare una regola di delegazione ma mettendo sulla bilancia quello che credo sia il principio rispetto alla regola”.

CORRAO (M5S): DA GENTILONI FUGHE E SUPERCAZZOLE

“Da programmi specifici green- continua- a una proposta strutturata di salario minimo europeo, passando per una revisione delle politiche di austerità o del regolamento di Dublino. Questo non significa che in 4 mesi potevano realizzarle, ma che almeno i designati commissari si presentassero alle audizioni con un piano e dei programmi di cosa fare concretamente, invece abbiamo ascoltato solo ed esclusivamente parole vuote e supercazzole che neanche il miglior Conte Lello Mascetti sarebbe in grado di elargire”. 

“Anche il buon Paolo Gentiloni- aggiunge-, nominato dal subentrante governo giallorosso, tra le nostre inascoltate proteste, per capacità di supercazzole e scappare a qualsiasi risposta non ha nulla da invidiare ai suoi colleghi, alcuni dei quali, nonostante la sostituzione in corsa (di quelli bocciati) brillano per conflitti di interesse”.

CORRAO (M5S): NON POSSIAMO ESSERE COPIA SBIADITA DEL PD

“In questo ultimo anno- scrive ancora l’eurodeputato M5S- ho perso praticamente il sorriso e l’entusiasmo, mi sono dovuto vergognare spesso di decisioni che ho dovuto accettare e difendere ma che non mi appartengono. Come un anziano che vuole tornare al suo Paese io intendo rimanere fermo sulle posizioni che ci hanno fatto crescere e ci hanno portato dentro le istituzioni. Siamo un movimento anti-establishment che si sta comportando come la sbiadita copia del PD che invece sistema lo è e dal sistema riceve innumerevoli vantaggi”.

CORRAO (M5S): POTREMMO SUBIRE RITORSIONI, STATECI VICINO

“Il mio voto in dissenso- continua Corrao- è un atto politico per cui potrei subire anche ritorsioni e ripercussioni (non mi stupirei), per questo chiedo a chi è d’accordo con questa posizione mia, di Piernicola, di Rosa e di Eleonora, e avrebbe fatto lo stesso, di starci vicino. O si torna a fare il MoVimento, con coraggio per cambiare davvero le cose, o si muore. Io di paura non ne avevo prima non ne ho adesso. Coraggio, Per Aspera ad Astra”.

LEZZI (M5S): MOVIMENTO AFFRONTI ECCEZIONI MOSSE DA CORRAO

“Sono certa che la decisione dei miei colleghi non è stata facile. Immagino perfettamente quanto sia stata complicata la scelta perché, chi come loro si è sempre speso per il M5S, non si muove mai con superficialità ma con la massima accortezza nei confronti dei cittadini”. Los crive su facebook Barbara Lezzi, senatrice M5s.

“Rispetto tutti i voti dei miei colleghi in parlamento europeo- aggiunge- ma non posso non dirvi che le eccezioni mosse da Ignazio Corrao destano elementi di discussione che dovrebbero essere affrontati dal M5S”.

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