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‘I limoni d’inverno’, De Sica nel suo primo ruolo drammatico: “Basta violenza al cinema, serve bontà”

La pellicola presentata alla Festa del Cinema di Roma. Nelle sale dal 30 novembre

Pubblicato:27-10-2023 18:34
Ultimo aggiornamento:27-10-2023 18:39
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ROMA –  Dopo Fraulein Caterina Carone torna a dirigere Christian De Sica, nel film ‘I limoni d’inverno’, presentato oggi alla Festa del Cinema di Roma. Questa volta pero’ non si tratta di una commedia. La pellicola racconta l’incontro tra due vicini di casa: un ex professore di lettere malinconico, che cerca di scrivere un libro (forse l’ultimo). e un’artista che ha messo da parte i pennelli per diventare l’agente di suo marito, un fotografo di successo. La donna, che porta con se’ una ferita dal passato, riscoprira’ se stessa grazie al dirimpettaio, vivendo insieme momenti di gioia e leggerezza.

Per la prima volta faccio un film drammatico. Era già successo con Pupi Avati ma questa volta interpreto un personaggio buono. Ho sempre fatto dei misogini, dei mascalzoni. Ne ‘I limoni d’inverno’ ho cercato di essere me stesso, seguendo un suggerimento di mio padre: ‘non fare la battuta ad effetto ma guarda l’attrice che hai davanti, e vedrai che risponderai bene”.

Consigli cari quelli di Vittorio De Sica che il figlio ha più volte rievocato nel corso della conferenza stampa. “Sono sicuro che a papa’ sarebbe piaciuto molto questo film. Aveva un ipersensibilia’ quasi femminile. Non e’ stato mai un regista che muoveva la macchina da presa come Fellini, lui lavorava sull’attore. Riusciva molto bene a mettere la pietas nei film. E Caterina ha messo un po’ di bontà in questo. Credo servisse una donna per farlo”, ha spiegato l’attore. “’I limoni d’inverno’ è un film artisticamente severo, ha bisogno di un festival per portare il pubblico nella sale, ma penso che ci sia bisogno di un film come questo. Siamo stanchi di violenza, suburre, stupri”, ha aggiunto.


Dello stesso avviso la co-protagonista femminile della pellicola, Teresa Saponangelo: “Anche un pubblico giovane deve essere rincuorato. Sta crescendo una generazione di persone tristi, sole, senza strumenti per andare avanti e questo dipende anche da tutto ciò che assimiliamo, anche dal cinema”, ha dichiarato.

L’attrice ha poi raccontato l’intesa col suo partner sul set: “L’incontro con De Sica è stato un incontro con il cinema, con l’eleganza, lui è un signore. Ha dato la cifra giusta al film. Il suo personaggio è carismatico, sia dal punto di vista culturale che della maniera e il mio si lascia andare per questo. Questo film racconta la fortuna di un incontro”.

A guidare il film, nelle sale dal 30 novembre, le musiche di Nicola Piovani, mentre ad illuminare le scene c’ha pensato Daniele Ciprì, protagonista oggi alla Festa del Cinema anche con il film ‘Roma, santa e dannata’, di Roberto D’Agostino e Marco Giusti.

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