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Nasce in Friuli Venezia Giulia il primo sportello anti-truffe regionale

Con un'iniziativa pilota della Guardia di finanza di Pordenone, il Friuli Venezia Giulia apre il primo sportello anti-truffe della regione.

Pubblicato:27-10-2022 19:28
Ultimo aggiornamento:27-10-2022 19:28

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PORDENONE – Guardia di finanza, l’Associazione finanzieri in congedo e l’associazione Consumatori attivi, con il sostegno della Regione, lanciano il primo sportello anti-truffe del Friuli Venezia Giulia. Lo fa sapere in una nota l’assessore regionale alle Finanze, Barbara Zilli, oggi a Pordenone per la firma dell’accordo.

L’iniziativa pilota punta a informare e tutelare i cittadini di fronte alle truffe, spiega l’assessore, “non solo quelle online, ma quelle che tutti i giorni si manifestano nelle forme più diverse. Allo sportello si troveranno risposte, nella totale garanzia dell’anonimato, sui dubbi e indicazioni su come agire nel caso si sia rimasti vittime di truffe. L’impegno dell’Amministrazione regionale c’è- sottolinea Zilli- per dare sostegno anche finanziario a questa progettualità che dal Friuli occidentale verrà estesa a tutto il territorio regionale”.

Dal 2020 più truffe on-line, ma anche sull’eco-bonus

Barbara Puschiasis, presidente dell’associazione dei Consumatori attivi, evidenzia come “in particolare dal 2020, le truffe siano aumentate anche sul territorio regionale. In particolare nell’ambito del trading online, delle criptovalute ma anche rispetto agli eco-bonus. Lo sportello ha proprio l’obiettivo di informare e prevenire la diffusione degli illeciti a danno dei cittadini sul territorio”.


Già in passato la Regione ha collaborato con l’associazione abbiamo collaborato a iniziative dell’associazione Consumatori attivi, ricorda ancora Zilli, “una su tutte, il sostegno al fondo per i risparmiatori dopo il crac del sistema delle Cooperative della Carnia e di Trieste qualche anno fa. Inoltre, sul fronte della lotta per la legalità proprio ieri nell’ambito dell’assestamento autunnale si è rifinanziato, con ulteriori 250 mila euro, il protocollo siglato dalla Regione nel marzo scorso con le Prefetture e le forze dell’ordine per contrastare le infiltrazioni delle mafie sul territorio regionale”, conclude.

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