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In Russia l’ong Memorial è un “Nobel senza pace”: incontro alla ‘Dire’ il 4 novembre

Guerra in Ucraina e mobilitazione militare: nella redazione romana dell'agenzia dibattito e proiezione del reportage 'Processo alla memoria'

Pubblicato:27-10-2022 17:24
Ultimo aggiornamento:28-10-2022 11:15
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ROMA – L’ong per i diritti umani Memorial come “Nobel senza pace” in tempi di guerra in Ucraina e nuovi rischi di repressione in Russia: è la prospettiva di un incontro organizzato dall’agenzia Dire a Roma venerdì 4 novembre, con dibattito e proiezione del video-reportage ‘Processo alla memoria’.

DALL’URSS A VLADIMIR PUTIN

A partecipare attivisti dell’organizzazione, nata nell’Urss della fine degli anni Ottanta del secolo scorso, etichettata come “agente straniero” dal governo del presidente Vladimir Putin e insignita di recente a Oslo del Nobel per la pace.
Una storia, questa dell’ong, ricostruita nel reportage di Konstantin Goldenzweig, giornalista dell’emittente Tv Dozhd. Nel suo lavoro, ‘Zachistka pamyati’, ‘Processo alla memoria’, ci sono interviste, testimonianze e chiavi di lettura utili a decodificare il presente e immaginare il futuro della Russia e dei suoi rapporti con l’Europa. Nella redazione della Dire, in corso d’Italia 38/A, dopo un dibattito in presenza, il reportage sarà proiettato con i sottotitoli in italiano.

IL DIBATTITO E IL VIDEO-REPORTAGE

A introdurre saranno Mikhail Velizhev, docente russo di Storia moderna, ora “visiting professor” presso l’Università di Roma La Sapienza, e Andrea Gullotta, presidente della sezione italiana di Memorial. Modererà Nico Perrone, direttore della Dire, suggerendo spunti sul tema dei diritti umani al tempo della guerra in Ucraina e dalla mobilitazione militare in Russia.


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