NEWS:

Gioco d’azzardo legale, in Emilia-Romagna dati in crescita dopo la pandemia

Nel 2021 spesa aumentata del 13% sul 2020 e aperti 261.000 conti dedicati

Pubblicato:27-10-2022 14:25
Ultimo aggiornamento:27-10-2022 14:25

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

Bologna – In Emilia-Romagna il gioco d’azzardo legale torna a crescere dopo la pandemia. Lo conferma l’Agenzia delle dogane e dei monopoli che, nel suo “Libro Blu”, evidenzia come nel 2021 la spesa del settore (ovvero la raccolta meno le vincite dei giocatori) è stata di 908,4 milioni, il 13% in più rispetto al 2020. Questo nonostante anche l’anno scorso i punti di gioco fisici siano stati chiusi per oltre cinque mesi a causa del secondo lockdown deciso per contenere la diffusione del Covid e siano stati riaperti gradualmente solo a partire da fine maggio. Dal rapporto emerge inoltre che, per quanto riguarda il gioco online, sono 261.000 i nuovi “conti gioco” aperti nel 2021 in Emilia-Romagna, pari al 5,36% dei 4,8 milioni attivi in Italia.

Aumentano spesa Lotto e lotterie, stabile il bingo e in calo slot e videolottery

Per quanto riguarda l’andamento delle principali tipologie di gioco resta stabile il bingo, con una spesa che supera i 17,5 milioni (+0,75%) e migliorano il settore delle Lotterie (la spesa cresce de 52,6% a 260,5 milioni) e del Lotto (+28,4% di spesa per 131,8 milioni). In crescita anche i giochi numerici a totalizzatore (+23,9% per un totale della spesa a 57,7 milioni). Calano invece slot e videolottery, la cui spesa è di 414 milioni (-2,7%) e le scommesse ippiche, che scendono del 30% a 2,8 milioni. Segno meno, infine anche per le scommesse sportive a 17,2 milioni (-41,5%), mentre quelle virtuali registrano una diminuzione del 12,2% e una spesa di 6,8 milioni.


Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it