NEWS:

Nel bolognese produzione di tartufi dimezzata, ma non si ferma il festival ‘Tartofla’

A Savigno tutto pronto per le 10 giornate della 39esima edizione

Pubblicato:27-10-2022 13:51
Ultimo aggiornamento:27-10-2022 13:51
Autore:

Bologna festival tartufo
FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

BOLOGNA – Nonostante il clima sfavorevole, che “quest’anno ha, di fatto, dimezzato la produzione rispetto alle annate ‘buone’, facendo quindi aumentare i prezzi”, come spiega Roberto Fattore di Appennino Food Group, a Savigno, nel Comune bolognese di Valsamoggia, è tutto pronto per la 39esima edizione di ‘Tartofla’, il Festival internazionale del tartufo bianco. Per 10 giornate, da sabato fino al 20 novembre, il centro storico del paese ospiterà una mostra mercato, stand gastronomici, street food, percorsi di degustazione, iniziative culturali come mostre e convegni e passeggiate alla scoperta del territorio (tutte le informazioni sono disponibili su tartufosavigno.com, sulla pagina Facebook ‘tartufosavigno’ e su quella Instagram ‘tartofla’).

I PREZZI CONTINUANO A SALIRE, MA L’ANNO SCORSO 50.000 PRESENZE AL FESTIVAL

Questa 39esima edizione, ricorda l’assessora alla Valorizzazione del territorio del Comune di Valsamoggia Federica Govoni, è particolarmente significativa perché “è la prima Che si svolge dopo che, lo scorso dicembre, l’Unesco ha riconosciuto come patrimonio immateriale dell’umanità la pratica tradizionale della cerca e cavatura del tartufo”. A questa pratica saranno dedicati molti momenti dei quattro weekend del Festival (il primo dei quali sarà il ‘weekend lungo’ che andrà da sabato a martedì), ma non mancheranno, appunto, anche appuntamenti di carattere culturale, come la mostra ‘Il silenzio a colori’ con gli acquerelli dell’artista locale Vittorio Gnudi al Teatro Frabboni. Come già nel 2021, sottolinea però Fattore, quest’anno la situazione della produzione del tartufo bianco non è buona, a causa della siccità estiva e del caldo che sta caratterizzando questa prima parte dell’autunno. Al momento, spiega, “sui colli bolognesi si raccoglie meno della metà dei 50-60 chili delle annate ‘normali’, e i prezzi oscillano dai 3.500 ai 7.000 euro al chilo”. Tuttavia, anche se il tartufo bianco diventa sempre più ‘raro’ e costoso, Govoni sottolinea con soddisfazione che il Festival di Savigno continua a riscuotere un ottimo successo di pubblico, visto che lo scorso anno “le presenze totali sono state tra le 40 e le 50.000”. Un buon punto di partenza in vista dell’edizione dell’anno prossimo, la 40esima, per la quale, spiegano l’assessora e Alessandro Fiori della Pro loco di Savigno, “siamo già al lavoro”. Infine, anche il vicepresidente dell’Ascom bolognese Mesardo Montaguti dice la sua sulla manifestazione, dichiarando che l’associazione di cui fa parte “è lieta di sostenerla anche quest’anno”.


Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it