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BOLOGNA- Da un lato, soprattutto ad inizio anno, il calo delle donazioni a causa del Covid. Dall’altro l’aumento della domanda di sangue con il recupero delle operazioni chirurgiche programmate e dei trapianti. Serve più sangue in Emilia-Romagna, tanto che per chiedere un ulteriore sforzo si è messo a disposizione lo stesso assessore alla Sanità Raffaele Donini, nei due spot video (da 15 e 30 secondi) e uno spot radio che sono i protagonisti della nuova campagna di comunicazione e sensibilizzazione della Regione sulla donazione di sangue.
“Sono qui per chiederti un aiuto per un tema che mi sta molto a cuore- questo l’appello dell’assessore che sarà diffuso via social e radio– e che è di vitale importanza per tutti: la donazione del sangue. Donare sangue è il primo grande passo per far parte di una comunità solidale, soprattutto nei momenti di difficoltà. Con un piccolo gesto puoi salvare una vita. Oggi più che mai, ricordati di donare”.
L’Emilia-Romagna, assicura la Regione, è comunque in grado di mantenere l’autosufficienza: “nessun intervento né alcun tipo di attività sanitaria in cui fosse necessaria una trasfusione è stato rimandato”. Inoltre la Regione continua ad inviare sangue ad altre, non autosufficienti. Ma il calo c’è stato eccome. In particolare, nei primi nove mesi del 2022 si è osservato un calo, rispetto allo stesso periodo del 2021, delle unità di sangue intero raccolte (-0,13%, ossia 160.971 contro 161.179), ma soprattutto delle unità raccolte in aferesi (-4,84%, e dunque 50.198 contro 52.749 del 2021). Le criticità maggiori nella raccolta di sangue, spiega ancora l’ente di viale Moro, si sono verificate nel mese di aprile e nella prima settimana di maggio, quando il bilancio unità raccolte-unità trasfuse non è stato sempre positivo e non è stato possibile contribuire al 100% alla compensazione delle regioni carenti come prassi settimanale. “Un impegno che la Regione Emilia-Romagna era sempre stata in grado di rispettare, anche nel 2020 e 2021”.
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