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Unioni civili, il sindaco di San Giorgio a Cremano che fece outing in campagna elettorale: “Non condivido scelta del Consiglio di Stato, ma serve legge in Italia”

Giorgio Zinno, primo cittadino di San Giorgio a Cremano e fra i primi sindaci in Italia a dichiarare la propria omosessualità, a proposito della sentenza del Consiglio di Stato che annulla i registri delle Unioni civili dei Comuni

Pubblicato:27-10-2015 18:11
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:41

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unioni civiliROMA – “Ovviamente non condivido la scelta del Consiglio di Stato ma la vera esigenza è quella di velocizzare l’iter burocratico per far sì che l’Italia abbia la sua legge sulle Unioni civili“. A dirlo all’agenzia DIRE è Giorgio Zinno, primo cittadino di San Giorgio a Cremano e fra i primi sindaci in Italia a dichiarare la propria omosessualità, a proposito della sentenza del Consiglio di Stato che annulla i registri delle Unioni civili dei Comuni. Quello che serve, secondo il sindaco del popoloso Comune nel Napoletano “non è solo l’atto politico portato avanti da comuni, ma una legge di Stato che ci porti fuori da questo medioevo. I comuni purtroppo- ha concluso- non sono titolati a legiferare su questo tema”.

di Ugo Cataluddi – giornalista


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