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G7 Agricoltura. Lollobrigida: “La sovranità alimentare per la prima volta al centro”

Dall'appuntamento di Ortigia focus sulla figura dell'agricoltore, sull'Africa, sull'attrattività per i giovani, e infine, sull'agroalimentare di qualità "made in Italy"

Pubblicato:27-09-2024 17:39
Ultimo aggiornamento:27-09-2024 17:39

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SIRACUSA – Il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, ha espresso “orgoglio per aver portato per la prima volta al centro di un G7 Agricoltura il tema della sovranità alimentare, sottolineandone “l’importanza per l’Italia e per il Governo Meloni”.
Il titolare del dicastero in Via XX Settembre ha posto l’accento “sulla figura dell’agricoltore, non solo dal punto di vista economico e produttivo, ma anche sociale e culturale”, ribadendo “la posizione, espressa su tutti i tavoli nazionali e internazionali, che vede associato a chi esercita questa attività il ruolo fondamentale di custode del territorio, responsabile della tutela del paesaggio e della biodiversità, oltre che della produzione alimentare“.

Attenzione è stata posta sulla situazione in Africa, dove si registra il più alto livello di insicurezza alimentare, e sul tema dei conflitti, della variabilità climatica e dei rallentamenti economici che risultano tra i principali fattori di insicurezza alimentare e malnutrizione. Il ministro Lollobrigida ha quindi espresso “la necessità di unire le forze tra i Paesi G7 per compiere atti concreti al fine di assicurare condizioni di vita che evitino l’abbandono delle aree rurali e rendano l’agricoltura economicamente attraente per i giovani“.

Nel corso della discussione sono state anche condivise alcune informazioni sulla realtà italiana e sulle politiche in atto da parte del Governo Meloni, evidenziando come l’Italia sia uno dei principali produttori agricoli in Europa grazie alla varietà e alla qualità dei suoi prodotti. Il ministro ha quindi sottolineato il punto di forza del sistema nazionale, rappresentato dall’agroalimentare di qualità, insieme alla spinta verso l’adozione di tecnologie verdi e sostenibili, nel contesto più ampio di impegno per assicurare una produzione agricola sempre più rispettosa dell’ambiente, in linea con gli obiettivi di sostenibilità fissati dall’Agenda 2030.


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