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SIRACUSA – Un settore, quello dell’agricoltura, alle prese con le sfide dettate dal recente passato, come la Pandemia, poi il conflitto in Ucraina, e il cambiamento climatico: per questo “abbiamo bisogno di un budget più forte per la politica agricola comune. Ora spendiamo circa 60 miliardi di euro all’anno per sostenere gli agricoltori, una cifra significativa da un lato, ma dall’altro si tratta solo dello 0,4% del Pil dell’Unione Europea“. Lo dice il Commissario Ue per l’Agricoltura, Janusz Wojciechowski durante il G7 in corso a Siracusa.
“È stato un periodo molto difficile per gli agricoltori- ribadisce il commissario Ue- non solo l’anno scorso ma anche gli ultimi cinque anni: prima la pandemia di Covid, poi la successiva aggressione russa contro l’Ucraina con molte conseguenze per il sistema alimentare, per la stabilizzazione del mercato. Questo è uno dei motivi per cui gli agricoltori erano molto sensibili ad alcune proposte e in particolare al Green Deal. La risposta della Commissione è stata immediata e abbiamo proposto un pacchetto di semplificazione. Abbiamo ritirato alcune proposte che erano state rese restrittive per gli agricoltori”. prosegue il Commissario Ue per l’Agricoltura, Janusz Wojciechowski durante il g7 in corso a Siracusa.
“Penso che in futuro- aggiunge- il principio dovrebbe essere quello di avere una agricoltura, che è sì più rispettosa del clima e dell’ambiente, ma dovremmo raggiungere questa crescita con incentivi per gli agricoltori e non imporre loro standard più elevati. Il sostegno finanziario, gli incentivi dovrebbero essere il principio della nostra politica agricola futura. Penso che questa semplificazione che è stata fatta quest’anno sia stata un buon passo e dovrebbe continuare anche in futuro”.
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