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La psoriasi sia riconosciuta nel piano nazionale cronicità

L'impegno dell'Alleanza italiana per ottenere la giusta attenzione del Parlamento

Pubblicato:28-09-2022 10:06
Ultimo aggiornamento:28-09-2022 10:06
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ROMA – “La psoriasi, nelle sue diverse forme e manifestazioni, deve essere ricompresa nell’ambito dell’attuazione e dell’aggiornamento del Piano Nazionale della Cronicità”. È questa la prima delle raccomandazioni contenute nel documento conclusivo presentato, proprio in chiusura della XVIII Legislatura, dall’intergruppo Parlamentare delle Cronicità, costituitosi nell’aprile 2021 per sensibilizzare l’azione di Parlamento e Governo sui temi più urgenti che riguardano questo sterminato ambito sanitario.
“Considero di particolare importanza l’attenzione che l’Intergruppo Parlamentare ha ritenuto di riservare alla psoriasi- ha dichiarato Valeria Corazza, presidente dell’Alleanza italiana per le persone con Psoriasi- penso inoltre che sia anche il risultato dell’audizione presso lo stesso Intergruppo Parlamentare con la quale abbiamo potuto rappresentare le gravi lacune assistenziali che affliggono i pazienti psoriasici”.

L’Alleanza italiana per le persone con Psoriasi si è costituita nel marzo 2022, ne fanno parte con APIAFCO, l’Associazione Psoriasici Italiani Amici della Fondazione Corazza, presieduta anch’essa da Valeria Corazza, le società scientifiche SIDeMaST e ADOI e il laboratorio italiano per l’analisi, l’innovazione e il cambiamento delle politiche sanitarie e sociali, SALUTEQUITÀ. L’obiettivo di fondo di questo nuovo protagonista del mondo advocacy è quello di sviluppare un’azione organica e duratura, agendo su Governo e istituzioni, per indirizzare le scelte di politica sanitaria verso una sempre maggiore garanzia dei diritti delle persone con psoriasi, a partire da quello all’accesso equo e tempestivo alle cure più efficaci e innovative. Un obiettivo che è stato declinato in una Call To Action, un documento ufficiale già sottoscritto da numerosi parlamentari di varia estrazione politica.

“I pazienti psoriasici devono interpretare questa raccomandazione dell’intergruppo Parlamentare delle Cronicità come un forte segnale di incoraggiamento a continuare in questa strategia di tutela dei diritti dei pazienti- ha dichiarato Tonino Aceti, presidente di SALUTEQUITA’- ma soprattutto come la possibilità che la XIX Legislatura raccolga il testimone del lavoro fin qui svolto dall’Intergruppo Parlamentare, adottando quei provvedimenti che possano colmare le gravi lacune assistenziali che caratterizzano questa patologia”. “In questo senso, l’Alleanza vigilerà con grande attenzione- ha sottolineato Valeria Corazza- e non mancherà, alla ripresa dei lavori parlamentari, di far sentire la propria voce, sviluppando ulteriori iniziative capaci di sollecitare quelle risposte che ancora mancano per i nostri pazienti”.


“Alla ripresa dei lavori parlamentari- prosegue Valeria Corazza- l’Alleanza non mancherà di farsi trovare pronta a proporre e sviluppare, in maniera sinergica, ogni iniziativa utile a garantire ai pazienti psoriasici una presa in carico multidisciplinare, grazie alla quale garantire loro una buona qualità della vita (Qol) e al sistema sanitario un risparmio sui costi a lungo termine dovuto, appunto, alla cura immediata delle comorbidità. Vale la pena di ricordare, infatti, che la psoriasi, in quanto malattia multifattoriale, è spesso accompagnata dalla presenza contemporanea di altre patologie, e segnatamente: una nel 33% dei pazienti psoriasici, due nel 19%, tre nell’8%”.

Le malattie croniche in Italia interessano oltre 22 milioni di persone: 8,8 milioni dei quali colpiti da una sola patologia e 12, 7 milioni da due o più patologie. Un ampio segmento della nostra popolazione che genera un costo sanitario – sono stime dell’Organizzazione Mondiale della Sanità – di 66,7 miliardi di euro destinati a superare ampiamente i 70 miliardi entro il 2028.

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