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Accordo con l’Università Cattolica-Ospedale Gemelli

Mussoni: "I posti in specialistica e assistenza medica ai sammarinesi"

Pubblicato:27-09-2016 16:32
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 09:06

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SAN MARINO – Doppia intesa con un’eccellenza della sanità italiana per garantire formazione ai futuri medici, ma anche assistenza sanitaria ai pazienti sammarinesi, nonché lo sviluppo della ricerca scientifica sul Titano. Questi in sintesi i contenuti di due protocolli d’intesa siglati oggi a Palazzo Begni: il primo tra il segretario di Stato alla Sanità, Francesco Mussoni, e il Rettore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, Franco Anelli, mentre il secondo tra il direttore Iss Bianca Caruso e Giovanni Raimondi, presidente della Fondazione Policlinico A. Gemelli di Roma.

Così l’accordo con l’Università Cattolica e governo “mira ad avere posti nelle specializzazioni mediche per sammarinesi che intendano essere medici a San Marino- spiega Mussoni- mentre il secondo accordo con la Fondazioni Gemelli, fra i due sistemi sanitari, apre a collaborazioni su ricerca clinica, allo scambio di professionalità tra le due strutture ospedaliere, infine offre la libertà a cittadini e pazienti di ricorrere sulla seconda opinione di professionisti esterni alla nostra realtà”.


Le firme odierne vanno nella direzione auspicata dal segretario di Stato. “Il Paese deve sterzare e puntare in alto nella Sanità come in altri settori- sottolinea infatti- oggi lavoriamo per elevare i livelli di assistenza e per rendere i cittadini più liberi attraverso una rete di servizi estesa all’Emilia-Romagna e alle Marche, ma anche fuori, dove scegliamo di avere i nostri interlocutori”.

Il Rettore Anelli assicura quindi che la convenzione con l’Università Cattolica “non è destinata a restare lettera morta”. L‘accordo coinvolge due strutture con dimensioni e vocazioni differenti, sottolinea. L’interesse per la struttura sammarinese, prosegue, è legata alle sue particolarità che “possono offrire- chiarisce- strumenti e punti di collaborazione con la ricerca della nostra facoltà”. Il protocollo prevede infatti la creazione a San Marino di un centro di studi clinici per la sperimentazione di farmaci in ambito oncologico, infettivologico e immunologico.

Anche il presidente della Fondazione Gemelli sottolinea la rilevanza dell’accordo perchè “introduce l’idea di un modello di rete con altre realtà ospedaliere e in questo caso addirittura statuali”. Rocco Bellantone, preside della Facoltà di medicina e chirurgia, illustra poi l’offerta formativa messa a disposizione del Titano: sono 50 le scuole di specializzazione medica al Gemelli, solo l’anno scorso ci sono stati 8 mila candidati per 270 posti a disposizione, a dimostrazione del valore di quanto viene messo sul piatto con la convenzione.

Già infatti dal 2017, assicura Mussoni, i laureati sammarinesi in medicina potranno scegliere le specialità cui iscriversi, nel quadro di una programmazione con l’ospedale di Stato. Per avere una corsia preferenziale dei sammarinesi al corso di Laurea di medicina alla Cattolica il discorso è più complesso: lo stesso Rettore si dice disponibile, ma è necessario il via libera ministeriale. Su questo fronte, la segreteria di Stato per la Sanità è già al lavoro, assicura Mussoni. “Proseguiremo nei prossimi mesi- conclude- per avere anche questo livello di opportunità per il sostentamento del nostro corpo sanitario”. Infine, il direttore Iss Caruso sottolinea la rilevanza dell’accordo sotto un particolare aspetto: “Il nostro ospedale si confronta con un polo di eccellenza, questo vuol dire avere anche un certo coraggio, è infatti venuto il momento di avere questo coraggio per i nostri professionisti”.

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