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Pasticcio Roma, pure Tutino si fa indietro. Raggi: “Era uno dei nomi, presto assessore”

L'assessore al Bilancio in pectore di Roma rinuncia. Le reazioni del mondo politico

Pubblicato:27-09-2016 13:16
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 09:06

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ROMA – “Anche Salvatore Tutino rinuncia all’ipotesi di diventare assessore al bilancio al comune di Roma per il clima che c’e’ all’interno del Movimento 5 Stelle. Chi sara’ il prossimo? O per non ricevere altri imbarazzanti rifiuti, la Raggi lavorera’ a un possibile frazionamento delle competenze? La verita’ e’ che mentre gli esponenti grillini sono impelagati nelle lotte tra correnti e nelle faide interne, il comune di Roma continua a non essere amministrato. Il ruolo di assessore al Bilancio della Capitale e’ uno dei piu’ delicati e importanti all’interno di una Giunta. Immagino che il Movimento 5 Stelle non lo abbia ancora compreso”. Lo afferma il senatore del Pd Francesco Scalia.

RAGGI: TUTINO? UNO DEI NOMI, ASSESSORE ARRIVERÀ PRESTO

“Era una delle persone che stavamo esaminando, ma il nome arrivera’ presto”. Lo dice la sindaca di Roma, Virginia Raggi, lasciando il Campidoglio ai microfoni di Sky tg24.

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MORANI: ANCHE TUTINO RINUNCIA, #STELLECADENTI

“L’assessore al Bilancio in pectore di Roma Tutino ritira la sua disponibilita’. A questo punto mi arrendo”. Cosi’ la Vicepresidente del Gruppo Pd alla Camera, Alessia Morani, in un tweet seguito dall’hashtag “stellecadenti” riferito a Raggi e M5s.

CARBONE: ROMA E’ BLOCCATA DA FAIDE M5S

“Anche Salvatore Tutino rimane stritolato dalle faide interne e dai veti incrociati dei vari direttori e rinuncia. A questo punto e’ certificato che anche la citta’ di Roma si e’ dotata di un suo evento rievocativo: la giostra dell’assessore. La situazione e’ preoccupante per la citta’, bloccata dagli scontri interni ai gruppi dirigenti dei 5 stelle e dall’inerzia di un sindaco che non riesce ad andare oltre sterili e poco credibili denunce contro i poteri forti. Fanno tutto da soli, uno spettacolo disarmante”. Lo dice Ernesto Carbone, componente della segreteria Pd.

FIANO: BEGHE E FALSITÀ BRUCIANO UN ALTRO ASSESSORE

“100 giorni di agonia per Roma sembrano non bastare. Anche l’ultimo assessore in pectore e’ ‘oggetto di una contesa in cui, piu’ che i curricula, contano le illazioni e dove le falsita’ e le beghe di una certa politica fanno aggio su professionalita’ e impegno’. A dirlo non sono i poteri forti, spauracchio tirato in ballo dai pentastellati quando si trovano in difficolta’, ma e’ lo stesso Salvatore Tutino, consigliere della Corte dei Conti che sino a stamattina si dichiarava disponibile ad assumere l’incarico di assessore al bilancio. L’incompetenza, le bugie, la mancanza di prospettiva politica e amministrativa e le lotte intestine del movimento 5 stelle stanno portando la Capitale al collasso. I cittadini non meritano questa lenta agonia”. Cosi’ in un comunicato Emanuele Fiano, capogruppo del Partito Democratico in Commissione Affari Costituzionali alla Camera.

DE PRIAMO: 5 STELLE INADEGUATI, A RISCHIO SERVIZI CITTADINI

“Ogni giorno si palesa purtroppo la inadeguatezza dei 5 Stelle nei primi 100 giorni non solo non in grado di governare la Capitale ma addirittura di formare la squadra di governo. Con il no di Tutino, affondato dalle faide interne ai grillini, viene meno l’ennesimo candidato alla guida del Bilancio e resta ancora in carica l’assessore de Dominicis, dimesso ed assente ma non revocato. Invitiamo la Raggi e i 5 Stelle a comprendere che il governo di Roma non e’ un talent show ad eliminazione e che al momento non esiste una prospettiva per l’assestamento di bilancio e per il prossimo bilancio di previsione con conseguenze disastrose per la gia’ critica situazione dei servizi cittadini”. Cosi’ in un comunicato Andrea De Priamo, consigliere comunale e vicepresidente dell’Assemblea Capitolina.

ZANNOLA: TUTINO RINUNCIA AD INCARICO PER ATTACCHI M5S

“Il Movimento 5 Stelle a Roma e’ riuscito a bruciare il terzo assessore al Bilancio in poco piu’ di un mese. Con la rinuncia di Tutino, condita da una nota piena di accuse ai vertici del M5S, il Sindaco Raggi si trova sempre piu’ isolato e in questa situazione paradossale saranno sempre maggiori le difficolta’ nel trovare una personalita’ disposta a ricoprire il delicato incarico di Assessore al Bilancio. Tutto questo amplifica la sensazione di incapacita’ amministrativa e accresce la paralisi che sta stringendo in una morsa la citta’ a danno degli interessi generali dei romani”.

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