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A Imola 7 casi di West Nile, da Comune ordinanza urgente

Trattamenti adulticidi saranno obbligatori fino al 30 settembre

Pubblicato:27-08-2018 16:15
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:29
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west nile virus
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IMOLA – Sono arrivati a sette, anche se fortunatamente nessuno è critico, i casi di West Nile nel territorio dell’Ausl di Imola. Lo segnala la stessa azienda sanitaria imolese, spiegando che la scorsa settimana “le indagini di laboratorio hanno confermato la positività al virus in altri tre pazienti: un 64enne di Molinella ricoverato all’ospedale di Imola, un 56enne di Medicina ricoverato al Sant’Orsola di Bologna e una 67enne di Imola dimessa oggi dall’ospedale imolese”. Di questi sette, sei sono “casi clinici”, mentre il settimo è “un paziente asintomatico individuato grazie alla positività riscontrata su una donazione di sangue”. Nel frattempo, il Comune di Imola ha emesso “un’ordinanza urgente per interventi di lotta contro la zanzara e per la prevenzione ed il controllo dell’infezione da West Nile mediante trattamenti adulticidi nei luoghi frequentati da persone particolarmente a rischio“. L’ordinanza, spiega l’amministrazione, è rivolta “a tutti i soggetti gestori, responsabili o che comunque abbiano l’effettiva disponibilità di ospedali, case di cura, case di riposo, case famiglia, strutture socio-assistenziali, centri sociali e altri luoghi di aggregazione di persone anziane con presenza di spazi verdi fruibili dagli utenti”. L’ordinanza, si legge in una nota, è stata emessa a causa “dell’eccezionalità e della gravità del fenomeno segnalato dalla Regione e dall’Asl di Imola”.
Nello specifico, l’atto impone di “eseguire interventi adulticidi contro le zanzare con cadenza settimanale fino al 30 settembre, usando prodotti registrati come presidi medico-chirurgici o biocidi” e di “affidare i trattamenti a ditte specializzate, conservando la documentazione da esibire agli organi di vigilanza”. Inoltre, è necessario “affiggere nelle aree interessate, con anticipo di almeno 24 ore, cartelli informativi che riportino la data e l’ora del trattamento, e consentirne il riutilizzo non prima che siano trascorse 24 ore dall’esecuzione”, e “attenersi alle modalità indicate nelle linee guida regionali, reperibili al link: www.zanzaratigreonline.it/Lineeguidaperglioperatori/tabid/582Default.aspx”. La vigilanza del rispetto e dell’applicazione delle sanzioni previste nell’ordinanza è affidata alla Polizia municipale, all’Ausl, al Corpo Guardie Ambientali e “ad ogni altro agente o ufficiale di Polizia giudiziaria abilitato dalle disposizioni vigenti”. I trasgressori potranno ricevere una sanzione pecuniaria che va da 25 a 500 euro, “fatte salve eventuale violazioni di carattere penale”, e per ogni informazione ci si può rivolgere all’Ufficio Ambiente del Comune di via Cogne 2, chiamando lo 0542-602283 o scrivendo ad urbanistica.ambiente@pec.comune.imola.bo.it.

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