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Sul clima “occorre avere la consapevolezza che siamo in ritardo”. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella lo dice durante la cerimonia del Ventaglio al Quirinale, commentando davanti alla stampa parlamentare le catastrofi che in questi giorni hanno colpito varie regioni italiane. Si tratta di eventi legati “alle conseguenze del cambiamento climatico – dice il Capo dello Stato – tanto che le discussioni sulle loro cause appaiono sorprendenti”. Nel corso della cerimonia, Mattarella si è soffermato anche sul ruolo dell’informazione, sul rapporto fra politica e magistratura e sulla guerra in Ucraina. Nonché sulle migrazioni. Sul Pnrr ha infine chiesto a tutti “di mettersi alla stanga, per il carattere decisivo che questo Piano ha per il Paese”.
Il Consiglio direttivo della Bce ha deciso di alzare di 25 punti base i tassi, portando il tasso sui rifinanziamenti principali al 4,25%. L’inflazione continua a diminuire, ma la Banca centrale si attende che rimanga troppo elevata per un periodo di tempo troppo prolungato. Per il governo è un errore “continuare ad alzare i tassi”. Secondo il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani “si danneggiano imprese e famiglie, si fanno alzare i mutui e si rischia la recessione”. Intanto, Palazzo Chigi cambia ancora il Piano nazionale di ripresa e resilienza ridefinendo alcuni obiettivi. Per il RepowerEu, il capitolo aggiuntivo sull’energia, ci saranno 20 miliardi di euro.
Sulla riforma del canone Rai c’è una “pluralità di ipotesi allo studio” e “un tavolo specifico” al Mef. Lo ha ribadito il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti nel corso di un’audizione in commissione vigilanza Rai. Nel breve periodo, ha spiegato il ministro, si potrebbe scorporare dal canone la spesa per gli investimenti della trasmissione, circa 300 milioni di euro l’anno che andrebbero ad alleggerire i costi per gli abbonati. Sul lungo periodo, invece, c’è un’altra opzione per ampliare la platea dei paganti e ridurre il costo pro capite del canone: legare l’abbonamento Rai al possesso di un’utenza telefonica, anziché al televisore come è previsto oggi dalla legge. Questo perché la fruizione in streaming di RaiPlay dà la possibilità di seguire i canali Rai usando vari ‘device’. Sul tavolo anche la possibilità di mettere il canone a carico della fiscalità generale, con la possibilità di pagarlo in base al reddito.
Più controlli sulla ricostruzione post terremoto dell’Italia centrale e via libera alle semplificazioni per le Stazioni appaltanti. Sono le novità dell’accordo tra l’Anac e il Commissario straordinario del governo alla ricostruzione Guido Castelli, presentato oggi a Roma. L’accordo va ad aumentare la soglia per il controllo preventivo sugli appalti di forniture passando da 350 mila a un milione di euro. Il Commissario potrà inoltre chiedere il controllo preventivo dell’Autorità anche sugli interventi previsti dal Pnrr. Secondo il presidente Anac, Giuseppe Busia, “l’accordo rafforza e rinnova la collaborazione tra Anac e Struttura commissariale che da dicembre 2016 a oggi ha portato a circa mille procedure verificate per quasi un miliardo e mezzo di euro”.
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