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Estate e gambe gonfie, le strategie da mettere in campo in vacanza

Rosi (Anthea Hospital): “Fare sport, prediligere frutta e verdura sì al gelato una volta al giorno per coloro che praticano sport”

Pubblicato:27-07-2022 18:03
Ultimo aggiornamento:27-07-2022 18:17

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ROMA – Con le temperature roventi possono fare la loro comparsa alcuni piccoli disturbi accusati soprattutto dal sesso femminile, come la fastidiosa sensazione di gambe gonfie e pesanti. Non solo le alte temperature ma anche l’umidità possono peggiorare il fastidio agli arti inferiori che può essere avvertito soprattutto a fine giornata, in particolar modo la sera accompagnato spesso da un tipico formicolio. Ma non bisogna disperare, grazie ad alcuni semplici consigli possiamo facilmente prevenire e contrastare questi problemi. L’agenzia di stampa Dire ha affrontato il tema con il dottor Gianluigi Rosi, specialista in angiologia presso l’Anthea Hospital di Bari.

I SOGGETTI PIU’ COLPITI DAL GONFIORE AGLI ARTI

“Il gonfiore delle caviglie si manifesta maggiormente d’estate- spiega il dottor Rosi- e ciò è dovuto alle elevate temperature. Si presenta soprattutto dove si accumula più tessuto adiposo che sfocia in un edema che porta alla ritenzione di liquidi. I soggetti più colpiti sono i sedentari, chi assume i farmaci contro l’ipertensione oltre i soggetti in sovrappeso. Le donne soffrono di più di questi disturbi perché sono soggette ad oscillazioni ormonali tipiche della fase dell’ovulazione e del ciclo mestruale stesso, fasi fisiologiche che inducono a trattenere i liquidi. Anche le donne in menopausa affrontano problemi di gonfiore agli arti inferiori. Un massaggio linfodrenante e una vita attiva sono le armi vincenti”.

LE STRATEGIE DA METTERE IN CAMPO PER ELIMINARE O LIMITARE IL DISTURBO

“La prima arma a disposizione è l’esercizio fisico. E’ necessario eliminare dalla vita di tutti i giorni la sedentarietà. La donna rispetto all’uomo ha anche il suo ciclo mestruale e la sua ovulazione e questo tende ad aumentare i volumi corporei e dunque induce a trattenere i liquidi. E’ necessario che la donna sia attiva e possa praticare dello sport. La bicicletta fa bene anche perché non affatica il ginocchio. Fare attività sempre e solo con scarpe da ginnastica o da jogging e non camminare con scarpe improprie come infradito e sandali”.


AL MARE O IN MONTAGNA COSA FARE PER DARE SOLLIEVO ALLE GAMBE

 “Sicuramente l’acqua del mare o della piscina sono un vero ‘toccasana’. E’ bene camminare, come a riprodurre una marcia,- aggiunge l’angiologo- immergendosi in acqua in modo da coprire le cosce. In questo modo i benefici sono davvero tangibili e si prova subito una sensazione di sollievo ed eseguire una marcia importante. Anche camminare in alta quota; in montagna siamo agevolati dalle temperature più favorevoli che aiutano di conseguenza ad evitare la formazioni di edemi. Prediligere le ore più fresche della giornata quando si cammina o si corre e sicuramente scegliere dei percorsi ombreggiati dagli alberi ed evitare i raggi diretti del sole. E’ davvero importante l’idratazione per questo consiglio di assumere i liquidi sotto forma di acqua pari a 2 litri al giorno e i sali minerali. Alle donne che si apprestano a partire per le vacanze e affronteranno un volo, di durata oltre le 5 ore, consiglio di indossare delle calze elastiche e di camminare sull’aereo 5 minuti ogni due ore per evitare disturbi e gambe molto gonfie”.

IL RUOLO DEGLI INTEGRATORI

 “Oltre alle terapie fisiche,- aggiunge Rosi- le sane camminate e lo sport si può fare affidamento sul potere della nutraceutica. Si tratta in sostanza di integratori che possono essere assunti per bocca o massaggiati localmente e che sono a base di estratti di frutta come: l’arancia, vitisvinifera, l’ippocastano, il tarassaco e la pilosella. Tutte sostanze che hanno un’azione drenante a livello delle cellule e dei vasi linfatici”.

I CIBI E LE BEVANDE ALLEATE DELLA SALUTE DELLE GAMBE

 “La frutta e la verdura- raccomanda in conclusione il dottor Rosi- non devono mai mancare nel menù giornaliero. Al contrario non mangiare in estate troppi grassi e carboidrati, in particolare la pasta, va assunta 3 volte a settimana nella dose di 70 grammi. Se si esegue però un’attività fisica costante possiamo mangiare un gelato al giorno sia a base di frutta che alle creme. Non bisogna esagerare nel consumo di bibite gassate e ricordo ancora una volta di idratarsi adeguatamente con l’acqua soprattutto quando si fa sport.  Vanno evitati con le alte temperature anche i superalcolici perché, con le temperature elevate, queste aumentano la glicemia. Perciò d’estate meglio scegliere un buon bicchiere di vino che non deve superare i 13 gradi”.

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