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Tokyo 2020, l’Italia conquista il bronzo nella spada a squadre femminile

Le azzurre Rossella Fiamingo, Mara Navarria, Federica Isola e Alberta Santuccio battono la Cina 23-21

Pubblicato:27-07-2021 12:50
Ultimo aggiornamento:27-07-2021 15:02
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spada femminile scherma tokyo
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Di Marco d’Avenia

ROMA – Con il punteggio di 23-21 l’Italia conquista il bronzo nella spada a squadre femminile alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Nella finale per la medaglia la Cina ha dovuto cedere alle azzurre Rossella Fiamingo, Mara Navarria, Federica Isola e Alberta Santuccio. È la terza medaglia azzurra nella scherma a questi Giochi olimpici di Tokyo e la seconda di giornata dopo il bronzo nel judo di Maria Centracchio.

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ITALIA BRONZO NELLA SPADA FEMMINILE, CHI SONO LE AZZURRE

Prima atleta italiana a vincere una medaglia olimpica individuale nella spada (argento a Rio 2016), Rossella Fiamingo (Catania, 14/07/1991) da piccola viene convinta dal padre a passare alla scherma, lei che muoveva i primi passi nella ginnastica artistica. A sette anni inizia infatti a compiere i primi assalti e nei mondiali di Kazan 2014 e Mosca 2015 arrivano due medaglie d’oro sempre a livello individuale. Meticolosa nel preparare gli incontri, ha sempre con sé un taccuino dove sono annotati i punti deboli e quelli di forza delle avversarie. Sa suonare il pianoforte.

Reduce dal ‘triplete’ di medaglie del 2019 nella categoria U20 (oro nazionale a Palermo, bronzo europeo a Dusseldorf e bronzo mondiale a Budapest) Federica Isola è figlia d’arte. Il padre, Riccardo, è infatti attuale presidente della Pro Vercelli Scherma. Alternando agli inizi scherma e sci, Isola ha poi impugnato il fioretto, salvo poi passare alla spada ed esordire con medaglia in queste Olimpiadi. Classe 1999, la schermitrice ama nel tempo libero andare in barca a vela con famiglia e amici.

Veterana della squadra (classe 1985), Mara Navarria si è ritrovata alla vigilia delle Olimpiadi di Londra 2012 a un bivio nella sua carriera di schermitrice: all’epoca aveva infatti scoperto di essere incinta di suo figlio, Samuele. La maternità è stato un momento di svolta in positivo, dal 2014 in poi arrivano infatti 7 medaglie a livello nazionale, europeo e mondiale, con l’oro iridato a Wuxi nel 2018 nella spada individuale. In famiglia condivide la passione della scherma con i fratelli, Enrico e Caterina, quest’ultima medaglia d’argento nella sciabola a squadre ai Giochi Europei di Baku 2015. Anche suo marito, Andrea Lo Coco, contribuisce ai suoi successi, essendo sua guida tecnica. Ha iniziato inoltre il percorso per diventare maestra di scherma, oltre ad essere laureata in Scienze Motorie.

Alberta Santuccio (classe 1994), giovane promessa della scherma italiana, da piccola praticava nuoto e danza, per poi virare verso spada e fioretto, poi abbandonato. Merito del fratello maggiore che l’ha fatta innamorare di questo sport, che finora le ha regalato i titoli di campionessa mondiale ed europea a livello giovanile, nonché l’onore di essere la portabandiera della prima edizione dei Giochi Olimpici Giovanili, quelli di Singapore 2010, dove conquistò un argento individuale ed un oro a squadre. Curiosità: nelle trasferte porta sempre con sé un peluche, regalatole quando era piccola.

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