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VIDEO | Lombardia, la maggioranza: “Fontana un signore, santo subito”

"Santo subito" per la maggioranza di centrodestra, "debole e pronto a lasciare" per il Pd. Intanto il M5S ne chiederà le dimissioni: le reazioni al discorso di Fontana

Pubblicato:27-07-2020 15:53
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 19:41
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MILANO – Per la maggioranza di centrodestra della Lombardia è “santo subito”, per il Pd “debole e pronto a lasciare”. E il M5S ne chiederà le dimissioni. Sono polarizzate le reazioni al discorso del presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, che questa mattina è intervenuto in consiglio regionale per riferire sull’indagine che lo coinvolge nell’ambito della fornitura di camici alla Regione Lombardia da parte di Dama spa, l’azienda del cognato del presidente. Da sabato il governatore lombardo risulta iscritto nel registro degli indagati della Procura di Milano sull’ipotesi di frode in pubbliche forniture.

Abbiamo comprato camici da tutti i fornitori coinvolti tranne da Dama proprio perché la moglie di Fontana ha il 10%“, chiarisce Viviana Beccalossi, consigliera del gruppo misto, che poi si rivolge al governatore campano Vincenzo De Luca: “Anzichè attaccare la Lombardia, mostrasse riconoscenza per tutti i suoi concittadini che vengono qui a curarsi. Evidentemente là qualcosa non va”. Maggioranza compatta nel difendere il presidente. Per Gianluca Comazzi, capogruppo Fi a palazzo Pirelli, quelle di Fontana sono state “parole chiare e di visione. Inaccettabile l’attacco delle opposizioni a Fontana, che ha lavorato tanto e ha gestito questa pandemia nel migliore dei modi“.

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Nel sostegno al presidente le parole della Lega sono volutamente enfatiche: “Fontana è un vero signore. Punto a punto ha smentito le voci che gli attribuiscono. Un discorso da riguardare per chi ha ancora dubbi sull’integrità del nostro governatore” è il commento di Emanuele Monti, leghista, presidente della commissione Sanità e Politiche Sociali.

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Per Franco Lucente (FdI) “gli attacchi dell’opposizione non fanno altro che rinforzare la maggioranza che sostiene il presidente e va avanti senza paura”. “Tra 3 anni Regione sarà ancora più forte– prosegue Lucente che poi se la prende con la stampa che “prende ordini dai partiti di opposizione”.

Sulla falsariga di FdI anche Manfredi Palmeri di Energie per l’Italia che imputa alla stampa “ricostruzioni al limite del ridicolo. Qui si vuole vedere del marcio dove non c’è” dice parafrasando Fontana che nel suo intervento aveva chiosato che “il male è negli occhi di chi guarda”.

Il Pd con Fabio Pizzul punta il dito sui conti correnti privati di Fontana. “Scudare soldi in paradisi fiscali è compatibile con un ruolo pubblico?“, si chiede il capogruppo a esordio del suo intervento. “Il discorso di Fontana è stato politicamente debole e difensivo, sembrava un discorso di addio. Dovevate dire scusa e non solo grazie ai lombardi- dichiara ancora Pizzul rivolgendosi ai banchi della giunta-. Vi siete asserragliati nel palazzo e ora siete soli, vi sentite sotto assedio e per questo frenate la regione. Non state facendo il bene dei lombardi“.

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“Abbiamo atteso due mesi di fughe e silenzi per ascoltare un’ora di vuota paternale. Siamo imbarazzati dall’incapacità di amministrare dimostrata anche oggi da questa giunta, della quale chiederemo le dimissioni”. Così il capogruppo del M5S Massimo De Rosa risponde all’intervento del presidente Attilio Fontana e poi accusa: “Vi siete nascosti dietro la buona volontà dei lombardi e ai sacrifici dei medici. Non avete mai detto ‘abbiamo sbagliato’, se lo aveste fatto politicamente vi saremo stati vicini, ma voi vi siete limitati a dire che altre regioni hanno fatto peggio. L’eccellenza lombarda si appoggia sugli errori degli altri per giustificare i propri?”.

E per ciò che concerne la questione della fornitura di camici De Rosa sottolinea: “Se il presidente Fontana fosse davvero stato convinto, come sostiene, del proprio operato, avrebbe potuto procedere con la procedura d’acquisto. Invece, come dimostrano i fatti, dal momento che lo stesso presidente si è reso conto dell’opacità dell’operazione, ha tentato di mettere un’imbarazzante toppa sulla vicenda. Al di là di ciò che diranno le indagini- conclude il capogruppo M5S a palazzo Pirelli- questo è motivo sufficiente per liberare la Lombardia dalla vostra incapacità”.

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