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ROMA – E’ stata prolungata di altri 45 giorni la detenzione cautelare di Patrick Zaki, il ricercatore iscritto all’universita’ di Bologna arrestato al Cairo l’8 febbraio scorso con l’accusa di sedizione, e attualmente detenuto nel braccio di massima sicurezza del carcere di Tora, nella capitale. Lo confermano fonti interne all’Egyptian initiative for personal rights (Eipr), ong con cui lo studente e attivista dei diritti umani collaborava. All’agenzia Dire Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International, ha commentato cosi’ la notizia: “Ieri l’udienza anticipata con Patrick Zaki presente era stata una sorpresa. Faceva sperare in un esito diverso. Invece dall’Egitto non arrivano mai buone notizie. Ma Patrick non restera’ solo, e incoraggiamo il governo italiano a fare la sua parte perche’ quella di Patrick- ha concluso il portavoce- e’ anche una storia italiana”.
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