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ROMA –Elder Finnegan Lee e Christian Gabriel Natale Hjort, i due americani accusati dell’omicidio del vicebrigadiere dei Carabinieri, Mario Cerciello Rega, avvenuto nella notte tra giovedì e sabato (oltre che di tentata estorsione) e attualmente in stato di fermo nel carcere di Regina Coeli, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere durante l’interrogatorio di convalida della misura cautelare. Francesco Codini, legale di Finnegan, all’uscita dal carcere ha detto che il suo assistito “è psicologicamente provato”. Il gip del Tribunale di Roma, Chiara Gallo, avrà 48 ore di tempo per decidere se convalidare o meno il fermo.
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