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Dopo ‘Spring Tour’, Pink Floyd Legends a Roma il 29 luglio

La Cover Band all'Eutropia Festival

Pubblicato:27-07-2015 12:12
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:28

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Dopo il successo dello  Spring tour 2015 che li ha visti condividere il palco con Durga Mc Broom, vocalist originale dei Pink Floyd, conquistando il tutto esaurito nelle città di Roma – Auditorium Conciliazione, Napoli – Teatro Palapartenope e Milano – Teatro Linear4Ciak, il 29 luglio si esibiranno a Roma ad Eutropia Festival 2015 con lo spettacolo ‘The Dark Side of the Moon’. Il disco capolavoro assoluto dei Pink Floyd, The Dark Side of the Moon è entrato nel mito per numero di copie vendute, per la tecnica di registrazione, per i temi proposti, per la bellezza e per certi versi anche per la semplicità delle melodie.

EUTROPIA_front_lowNati esattamente dieci anni fa, i Pink Floyd Legend hanno raggiunto la notorietà grazie a una serie di spettacoli tematici sull’universo ‘floydiano’ che hanno riscosso ovunque un grandissimo successo: dall’esecuzione integrale con orchestra dell’album The Final Cut (prima assoluta mondiale) in occasione delle celebrazioni per il 70esimo dello sbarco di Anzio, alle quali è stato presente lo stesso Roger Waters, fino al monumentale spettacolo dedicato alla suite Atom Heart Mother, riproposta con l’ausilio di coro e orchestra, con il quale tra il 2012 e il 2014 hanno ottenuto quattro sold-out al Teatro Olimpico e all’Auditorium della Conciliazione di Roma. E ancora, il Live at Pompei, eseguito nell’Anfiteatro Romano di Bleso a Tivoli, e gli album Wish You Were Here e Animals nel tour In The Flesh del 1977 sono delle vere e proprie perle. Non a caso ognuno di questi capolavori viene riproposto fedelmente dai Pfl in piazze e teatri, a seconda delle esigenze che ogni tipologia di allestimento richiede.

Anche con The Dark Side of the Moon i Pfl ripresentano il concerto nella maniera più fedele, utilizzando i video dell’epoca (il tour di Dark Side segna l’inizio per i Pink Floyd dell’utilizzo dello schermo circolare a supporto visivo della musica), gli strumenti e le parti originali – come l’unità di ritardo Binson Echorec o l’organo Farfisa Compact Duo. Sul palco trovano posto anche gli amplificatori Hiwatt, il sintetizzatore Moog e la tastiera Kurzweil Midiboard, compagna di viaggio di Rick Wright dal 1987, il tutto arricchito da effetti speciali e l’utilizzo del laser.Il  primo tempo del concerto vede protagonisti i grandi classici del gruppo, tra cui Another Brick in the Wall e Shine on You Crazy Diamond, mentre nel secondo tempo viene riproposto integralmente The Dark Side of the Moon.


Una scelta stilistica  che contraddistingue tutti gli spettacoli dei Pink Floyd Legend, è quella di riferirsi sempre al periodo precedente al 1983, anno della rottura con Roger Waters, anche per quanto riguarda la disposizione dei musicisti sul palco. Di qui la scelta di non utilizzare un secondo tastierista e un secondo batterista, e di disporsi sulla stessa linea, con la batteria molto avanzata. L’eccezione che conferma la regola in questo show sarà Another Brick in the Wall part 2, eseguita nella versione con tre assoli finali e una incursione sul palco del tecnico audio-video Andrea Arnese che, vestito da professore del film The Wall, imbraccerà un keytar bianco, citando Thomas Dolby nello storico concerto The Wall Live in Berlin del 1990.

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