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I mille rockers che fecero il miracolo

Diciamocelo: solo la grande passione dei rockers poteva far

Pubblicato:27-07-2015 11:33
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:28

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rockin1000Diciamocelo: solo la grande passione dei rockers poteva far compiere questo “miracolo”. I ragazzi di Rockin’1000 ce l’hanno fatta. Il maxi-evento organizzato ieri, domenica 26 luglio, al parco Ippodromo di Cesena per convincere i Foo Fighters a fare un concerto in Romagna ha funzionato. Non è stato solo un successo di pubblico (almeno 5.000 i presenti). I mille musicisti sono riusciti, a dire il vero senza neanche troppi sforzi, a suonare tutti insieme “Learn to fly”, facendo buona musica e non caos. Roba da Guinness dei primati e “da pelle d’oca”, come ripetono gli organizzatori per tutto il pomeriggio. “Ho già pianto due volte oggi”, ammette Fabio Zaffagnini, ideatore dell’evento, quando poco prima delle 20 terminano le registrazioni del live e si prepara al video-appello finale per i Foo Fighters. “L’Italia è un Paese dove è difficile realizzare i sogni- dice Zaffagnini nel messaggio alla band di Dave Grohl- ma è anche un Paese con tanta creatività e tanta passione”. In effetti, come si direbbe nello sport, è stata una prestazione di grande cuore.
Che la giornata avrebbe preso la piega giusta si è capito intorno alle 14. Dopo una mattinata passata ognuno a sistemare il proprio strumento (e a scadarsi suonando per conto proprio), sono cominciate le prove vere e proprie. Primi all’appello, i batteristi. E l’entusiasmo dei mille è subito schizzato, quando si è visto che i primi colpi di bacchetta erano sincronizzati tra loro e a tempo con la canzone. Dopo, è stato tutto in discesa. Fino alle 18 la canzone è stata provata e riprovata, con lunghe pause per riposarsi dal caldo. Poi, sono stati ripetuti sei ciak per il video ufficiale della performance (per le registrazioni è stato usato anche un drone), che sarà pubblicato su internet entro 48 ore. Dall’alto dei suoi cinque metri di palco, il maestro Marco Sabiu ha diretto con fermezza e partecipazione i mille rockers, aiutato da una sorta di metronomo luminoso (quattro luci rosse e verdi montate sulla sua impalcatura, che scandivano il tempo) e dal “click” in cuffia per una buona metà dei musicisti. “Mi ha chiamato Fabio a marzo- spiega Sabiu in una pausa caffè, nel pomeriggio- mi è sembrata subito una bella storia, incredibile. Mi ha convinto in un attimo. Come fai a dire di no a una cosa simile? Puoi solo lanciarti e vedere come va a finire”. Prima di cominciare, il maestro ha fatto fare un giuramento ai mille: di fare “solo le note necessarie”, di non suonare nelle pause e di “andare sempre a tempo”.
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La platea dei musicisti era molto eterogenea: c’erano professionisti e dilettanti, alcuni 60enni e anche qualche bambino. I più giovani sono Simone e Riccardo, entrambi di 10 anni: il primo batterista, il secondo bassista, accompagnati dai loro papà. Ma c’erano anche intere famiglie, come la coppia di genitori, entrambi musicisti, con neonato e nonni al seguito. Sono gli stessi che hanno vinto i due biglietti (sorteggiati tra chi ha dato un contributo all’evento) per il concerto dei Foo Fighters a Bologna il prossimo 13 novembre. Nel parco si poi è aggirato per tutto il giorno anche il sosia di Dave Grohl (alias Nicola da Verona), che non si è mai negato per le foto e quattro chiacchiere coi “fan”.
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A conti fatti, hanno partecipato per la precisione 985 musicisti. Un record comunque. “Chi ha tirato il pacco non sa cosa si è perso- dice Zaffagnini al microfono, alla fine delle registrazioni, rivolgendosi ai mille- avete fatto una roba incredibile. Voi dite grazie a me, ma io dico grazie a voi. Se ieri maledicevo quando ho avuto questa idea folle, oggi mi avete ripagato di tutto. Credevo che avrei sentito del rumore tutto il giorno e invece abbiamo fatto musica: abbiamo fatto rock”. In altre parole, “abbiamo fatto un miracolo”.
di Andrea Sangermano (giornalista professionista)

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