NEWS:

A Roma realizzato un nuovo murale ‘mangia smog’ firmato Zed1

L'opera, realizzata a Porto Fluviale, rientra nel processo di riqualificazione di 'Ostiense District'

Pubblicato:27-06-2022 16:16
Ultimo aggiornamento:27-06-2022 16:16

murale mangia smog mela mundi roma
FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – Roma ha un nuovo murale mangia smog. A pochi metri da Hunting Pollution, il primo e più grande eco-murale d’Europa, ecco su via del Porto Fluviale ‘VentiduePortoFluviale – Mela Mundi’, firmato ZED1. Un’opera lunga 45 metri e alta 6, voluta dalla proprietà di Porto Fluviale, in occasione del decimo anniversario del locale, a cura della no profit Yourban 2030 e con il patrocinio del Municipio VIII di Roma.
‘VentiduePortoFluviale – Mela Mundi’ è la storia del mondo attraverso gli occhi di una mela, nelle immagini il frutto diventa simbolo e ‘messaggero’ della natura stessa. Passo dopo passo, ci si ritrova in una originale narrazione a quadri, in cui da Eva alla contemporaneità, passando per l’epoca romana e il Medioevo, si racconta l’umanità e la si invita a riconciliarsi con la natura, nel rispetto dell’ambiente. Ma se si entra da Porto Fluviale, il murale mangia smog riserva un finale a sorpresa.

IL MURALE MANGIA SMOG

“La mela è versatile, ci sono tante storie che parlano della mela e rappresenta un peccato umano, questo muro parla dei nostri peccati- spiega Zed1- Il primo quadro che dà inizio al racconto di Mela Mundi rappresenta la prima mela per antonomasia, quella di Eva, originaria e pura. Il secondo è il riquadro che rappresenta le differenze sociali. Nel terzo riquadro, lo stesso vassoio con gli avanzi dell’imperatore è preso d’assalto da servi e schiavi. Con il quarto riquadro arriviamo nell’era delle Crociate, con un cavaliere che appicca il fuoco in nome di Dio.

La rivoluzione industriale del quinto riquadro è l’inizio della contaminazione delle mele/natura, mentre il sesto racconta l’era contemporanea: in un mondo inquinato, la natura è ormai trasformata dall’uomo che sfoggia una mela cubica, innaturale, lontana dalle origini e dalla natura stessa. All’interno di Porto Fluviale il finale a sorpresa, che si fa auspicio: Eva riabbraccia la natura, inizia nuovamente il processo dell’umanità, che affida alle nuove generazioni il cambiamento”.


“Con questa nuova opera realizzata con le eco pitture Airlite- spiega Veronica De Angelis, Presidente di Yourban2030- neutralizziamo l’inquinamento generato da 192 macchine al giorno ed è come se avessimo piantato 48 alberi, quindi un nuovo polmone verde, artistico, per la città di Roma”.

LA VALORIZZAZIONE DI OSTIENSE DISTRICT

Nel cosiddetto Ostiense District, quadrante urbano che negli anni è riuscito a valorizzare le pre-esistenze architettoniche di archeologia e capannoni industriali riconvertiti in nuove strutture e oggi cuore pulsante della capitale, nasce allora un ‘bosco speciale’ grazie a una rete virtuosa di privati in dialogo con le istituzioni: è l’impegno verso il territorio di Porto Fluviale in collaborazione con Yourban2030.
“Nel 2012 con altri amici abbiamo deciso di aprire Porto Fluviale. Il locale, di 1000 metri quadrati, non voleva essere solo un ristorante per la città ma doveva essere uno spazio che ospitasse eventi strizzando l’occhio all’arte– racconta Gino Cuminale, uno dei proprietari di Porto Fluviale- La street art nel quartiere era notevole e per questo ogni anno abbiamo organizzato una manifestazione che si chiamava ‘Skin Taste’ con cui abbiamo ospitato sulle pareti dell’edificio diversi artisti. Con VentiduePortoFluviale vogliamo celebrare i 10 anni di attività, dare un seguito al profilo artistico che il locale sostiene già dalla sua nascita e, soprattutto, regalare a Roma una bellissima impronta artistica che, grazie alla vernice in grado di eliminare l’inquinamento atmosferico, possa essere anche un significativo apporto anti smog“.

MIGLIORARE LA QUALITÀ DELL’ARIA

“Dobbiamo in tutti i modi contribuire a migliorare la qualità dell’aria– dice l’assessora all’Ambiente di Roma Capitale, Sabrina Alfonsi- Lo facciamo non solo con gli alberi ma anche con questi murales Airlite, mangia smog, che non solo riqualificano dei muri e portano l’arte a disposizione di tutti ma contribuiscono a migliorare la qualità dell’aria circostante. Avere una strada d’arte insieme a una strada pulita è un grande risultato”.

“Grazie a questo nuovo intervento di Yourban 2030- spiega il Presidente del Municipio VIII di Roma Capitale, Amedeo Ciaccheri- si arricchisce un museo a cielo aperto che a Ostiense sta riuscendo a coniugare street art e processi di rigenerazione urbana che tengono conto della sfida ambientale della nostra città verso la sostenibilità. Un altro intervento che si aggiunge a un ricco cartellone di trasformazioni urbane che abbiamo curato insieme a Yourban e per cui dobbiamo ringraziare loro e l’artista, che insieme lanciano un messaggio pedagogico a tutta la città”.

La tecnologia Airlite, che si applica come una normale pittura, utilizza lo stesso principio fisico usato dalla natura e trasforma le pareti di un edificio in un purificatore d’aria. Lo fa senza filtri, senza assorbire o coprire gli odori e con un’efficacia duratura. 100% naturale, Airlite genera elettroni sulla superficie delle pareti che, combinandosi con il vapore acqueo e l’ossigeno dell’aria, producono ioni negativi. Sono questi gli alleati invisibili del benessere, capaci di neutralizzare gli inquinanti presenti nell’aria, eliminare batteri e virus, nonché evitare l’emissione di CO2.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it