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Nuoto, ai Mondiali di Budapest Paltrinieri medaglia d’argento nella 5 chilometri. Bronzo per Gabbrielleschi

Un altro successo per Gregorio Paltrinieri. Che dopo la 10 km si prenderà una pausa: "È stato molto stancante, ho perso tre chili per lo stress e la fatica"

Pubblicato:27-06-2022 11:48
Ultimo aggiornamento:27-06-2022 16:32

gregorio paltrinieri
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ROMA – Gregorio Paltrinieri è medaglia d’argento nella 5 chilometri ai Mondiali di Budapest, in Ungheria. Nelle acque del Lupa Lake il campione di Carpi ha chiuso alle spalle del tedesco Florian Wellbrock, oro in 52’48″8. Bronzo all’ucraino Mychailo Romanchuk. Quarta piazza per l’altro azzurro in gara, Domenico Acerenza.

gregorio paltrinieri
Foto di Giorgio Perottino / DBM

CON WELLBROCK NON C’E STORIA, DIFFICILE PASSARLO”

“In acque libere faccio una fatica con Wellbrock… Lo avevo capito 2 chilometri prima che non sarei riuscito a sorpassarlo, e poi lui ha quello spunto in più negli ultimi 200 metri. Era molto difficile passarlo, stavamo spingendo dall’inizio e siamo rimasti in due alla fine, e di questo ero molto contento, ma non c’è storia con lui“. Così Gregorio Paltrinieri ai microfoni di Raisport dopo l’argento conquistato nella 5 km in acque libere ai Mondiali di Budapest, in Ungheria.

Greg è comunque soddisfatto: “È un argento mondiale e non è stata facile perché la stanchezza si fa sentire. Come faccio a essere in tutte queste gare? Mi alleno tanto per essere competitivo in tutto, ci sto provando: oggi ho combattuto fino in fondo e comunque sono rimasto di fianco a Florian (Wellbrock, ndr)”. Mercoledì il prossimo impegno di Paltrinieri sempre nel bacino artificiale a nord di Budapest. “Ora per fortuna c’è un giorno di riposo che mi serve tantissimo. E poi ci riprovo nella 10 km”.


HO PERSO 3 CHILI PER LO STRESS E LA FATICA”

“Resto concentrato prima della 10 chilometri di mercoledì, poi mi servirà una pausa. Avevamo programmato la stagione in funzione degli Europei di Roma ad agosto, ma ora dovrò prendere un attimo di pausa perché è tutto molto stancante: in questi giorni ho perso tre chili per lo stress e la fatica, devo recuperare in questo mese e mezzo che manca a Roma”. Così Gregorio Paltrinieri dopo la premiazione della 5 km in acque libere ai Mondiali di Budapest, in Ungheria, dove ha conquistato la medaglia d’argento.

L’oro è andato al tedesco Wellbrock, il bronzo all’ucraino Romanchuk. “Credo che alla fine noi tre abbiamo fatto un po’ la storia del nuoto perché siamo sempre sul podio da un po’ di tempo. Mi piace condividerlo con loro, siamo anche grandi amici fuori dall’acqua”, racconta Greg ai microfoni di Raisport. A proposito di Romanchuk, che in occasione della premiazione si è presentato avvolto nella bandiera dell’Ucraina, Paltrinieri svela un ‘dietro le quinte’: “Già per la gara dei 1.500 sono venute sua mamma e sua sorella, il papà no perché è ancora in guerra. Per lui è stato uno shock emotivo perché non le vedeva da tre mesi, se le sta godendo in questi giorni. E dopo andrò anche io a conoscerle”, conclude Greg, che appena scoppiata la guerra aveva anche invitato Romanchuk ad allenarsi con lui in Italia.

GIULIA GABBRIELLESCHI VINCE IL BRONZO NELLA 5 KM

Giulia Gabbrielleschi è medaglia di bronzo nella 5 km in acque libere ai Mondiali in corso a Budapest, in Ungheria. L’azzurra ha chiuso in 57’54″90 la gara del Lupa Lake. L’oro è andato alla brasiliana Ana Marcela Cunha, in 57’52″90, l’argento alla francese Aurelie Muller. Sesta l’altra azzurra, Ginevra Taddeucci. Per Gabbrieleschi, già bronzo ieri con la staffetta mista 4×1,5 km, è la prima medaglia iridata individuale. Per la Federnuoto il 17esimo metallo mondiale (battuto il medagliere di Budapest 2017, quando ne arrivarono 16).

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Foto Giorgio Perottino / DBM

“SONO AL SETTIMO CIELO”

“Sono al settimo cielo, non mi aspettavo di fare così bene vista la temperatura dell’acqua. Io mi trovo bene in acque fredde, così come lo scorso anno agli Europei”. Così Giulia Gabbrielleschi al termine della 5 km in acque libere ai Mondiali in Ungheria, in cui ha conquistato la medaglia di bronzo.

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Foto Giorgio Perottino / DBM

Era la gara che avevamo studiato a tavolino col mio coach (Massimiliano Lombardi, ndr)”, visto che “avevamo in mente di stare sui piedi della Cunha. È una tattica che va bene per le mie caratteristiche. Sappiamo che lei sarebbe partita, e alla fine anche l’ammonizione nel concitato finale non mi ha distratto dall’obiettivo. Speriamo in questo trend anche per me nella distanza doppia”, conclude l’azzurra.

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