NEWS:

Roma, a ‘Be pop’ apertivo con Celestini e Raimo: periferie protagoniste

Incontro con Cristian Raimo e Ascanio Celestini

Pubblicato:27-06-2019 09:59
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:27

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA  – Da Casal Bruciato a Torre Maura, da San Lorenzo a Ostia. Sono state Roma e le sue periferie le protagoniste del mercoledi’ di ‘Be Pop! Senza perdere l’amore’, la rassegna di incontri all’ora dell’aperitivo per parlare di diritti, con un tocco di leggerezza, ai tavolini del Caffe’ Nemorense. ‘È la Capitale, bellezza! Roma tra conflitti e ricostruzione’ e’ il titolo dell’appuntamento di stasera.

Protagonisti Ascanio Celestini, che da sempre ha scelto di mettere Roma al centro del suo lavoro teatrale, a partire dal racconto della nascita delle borgate e della loro trasformazione, e Christian Raimo, insegnante, scrittore e da quasi un anno assessore alla Cultura del III Municipio di Roma. Con loro anche il giornalista de il Manifesto, Giuliano Santoro, in un dibattito accompagnato dagli interventi di poesia e musica di Alessandro Pieravanti del Muro del canto, con Giancane.


RAIMO: “DA QUI COSTRUIAMO L’ANTI-MODELLO ROMA”

“Be Pop! sta diventando uno spazio di riferimento non soltanto per confrontare idee tra le persone che si occupano di politica in citta’ ma soprattutto per immaginare quale puo’ essere un percorso comune di fronte a quella che sta diventando una doppia emergenza: un’emergenza di diritti in Italia e un’emergenza a Roma, dove c’e’ una mancanza di governo, una sorta di anomia legalizzata”, ha detto Raimo dal palco della manifestazione. “Stasera abbiamo cercato di ragionare su quello che puo’ diventare l’anti-modello Roma, che e’ una citta’ non governata e che sara’ aggredita dal punto di vista delle prossime elezioni politiche: sara’ il vero terreno di scontro su cui si giocheranno le battaglie tra nuovi nazionalismi, chiusure, cinismi, politiche securitarie, e la possibilita’ invece di immaginare una citta’ diversa, accogliente, solidale, quello insomma che Roma e’ sempre stata- ha sottolineato- Bisogna cercare di capire chi sono gli interlocutori, chi sono gli alleati e chi sono gli avversari, questa e’ l’urgenza”.

CELESTINI: “RIFIUTI E VERDE INCOLTO SINTOMO MALESSERE PROFONDO” 

“Io abito a Morena, fuori dal Gra, insieme ai Casamonica, all’erba alta e all’immondizia. Non mi lamento di questo ma del fatto che tutto cio’ e’ il sintomo di qualcos’altro”, ha raccontato Celestini. Con un esempio amaramente ironico: “La barzelletta, come i sogni e i lapsus, racconta molto del nostro atteggiamento, della nostra relazione con gli altri.

Ce ne sono anche alcune che possono raccontare qualcosa del nostro presente: pensando a Roma, per esempio, viene in mente la barzelletta del romano che cammina sul lungotevere e vede una persona che sta bevendo l’acqua del Tevere. ‘È velenosa, se la bevi muori’, grida il romano. ‘Signore io non capire, io no italiano’, la risposta. E il romano fa: ‘No infatti, e’ bona l’acqua, e’ fresca, bevine tanta’”.

I PROSSIMI APPUNTAMENTI DI ‘BE POP!’

Gli incontri di ‘Be Pop! Senza perdere l’amore’ proseguiranno fino al 4 luglio per affrontare molte altre questioni cruciali, ma con un taglio leggero, attraverso la letteratura, la fotografia, il giornalismo, il cibo, la musica, il cinema e il teatro. Al centro dei prossimi appuntamenti temi come i diritti civili, le questioni di genere, il caporalato, le citta’. Tra gli ospiti di questa seconda edizione anche Porpora Marcasciano, Emma Bonino, Igiaba Scego, Eva Giovannini, Giorgio Zanchini, l’Orchestra dei Braccianti e tantissimi altri.

La rassegna e’ promossa dall’associazione Be Pop!, che si e’ costituita dopo il successo della prima edizione, e quest’anno si avvale del patrocinio dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) e del Municipio Roma II, della collaborazione ufficiale della rivista Internazionale, di Rai Radio 3 e dell’Agenzia di stampa DiRE (che sono media partner), e di tante associazioni. L’iniziativa e’ parte del programma dell’Estate Romana promossa da Roma Capitale Assessorato alla Crescita culturale e realizzata in collaborazione con SIAE. Ad ospitare Be Pop! il Caffe’ Nemorense: nato dall’incontro della cooperativa di rifugiati Barikama’ e una societa’ di ristorazione romana, Grandma, e’ un esempio in chiave ‘pop’ di come sia possibile vivere l’immigrazione arricchendo il territorio da un punto di vista culturale e sociale. Il programma integrale e’ consultabile sul sito web della rassegna ( https://www.bepopgroup.it/la-rassegna-be-pop/be-pop-al-via-la-rass egna-2019/ ).

MIGRANTI. SEA WATCH, L’IRONIA AMARA DI CELESTINI: COME BARZELLETTA SU EBREI…

“Rispetto a quello che sta succedendo in queste ultime ore in un porto italiano molto a Sud, mi viene in mente una barzelletta che si raccontava anche sugli ebrei. Qual e’ la differenza fra una tragedia e una catastrofe? Una tragedia e’ quando un barcone di africani cola a picco, una catastrofe e’ quando sanno nuotare e arrivano in porto lo stesso”. Sono le parole di Ascanio Celestini a commento della vicenda della Sea Watch 3, bloccata di fronte al porto di Lampedusa con 42 migranti a bordo, intervenuto stasera a ‘Be Pop! Senza perdere l’amore’, rassegna di incontri sui diritti in corso fino al 4 luglio al Caffe’ Nemorense di Roma.

ROMA. MUNICIPIO III, RAIMO: PD INCREDIBILE E FEROCE, MA NON SE NE PUÒ FARE A MENO

“Il Pd e’ la comunita’ piu’ incredibile e feroce che abbia mai visto. Nell’esperienza in III Municipio all’inizio pensavo che avrei lavorato insieme al Pd, poi in collaborazione con il Pd, poi parallelamente al Pd, poi nonostante il Pd, alla fine in contrasto al Pd.

Oggi lo guardo con benevolenza, ma e’ un problema: di fatto esiste come comunita’ politica e come visione politica e purtroppo non se ne puo’ fare a meno, perche’ ha una storia e una narrazione in citta’”. Lo ha detto l’assessore alla Cultura del III Municipio di Roma, Christian Raimo, durante l’incontro di stasera della rassegna ‘Be Pop! Senza perdere l’amore’, in corso fino al 4 luglio al Caffe’ Nemorense.

:

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it