PALERMO – Una serie di perquisizioni sono in corso dalle prime luci dell’alba di oggi a Castelvetrano, Mazara del Vallo, Partanna, e Campobello di Mazara, nel Trapanese, finalizzate a colpire la rete di fiancheggiatori del latitante Matteo Messina Denaro e a raccogliere ulteriori elementi utili alla sua cattura. Sono 19 gli indagati dell’operazione condotta dalla polizia e coordinata dalla Direzione distrettuale Antimafia di Palermo. Sono impegnati nell’operazione 130 uomini del Servizio centrale operativo di Roma e delle squadre mobili di Palermo e Trapani.
Ad essere indagati soggetti che, nel corso degli anni, sono stati arrestati per associazione mafiosa o che hanno avuto collegamenti e frequentazioni con appartenenti a Cosa Nostra. Ora, la Direzione distrettuale antimafia di Palermo, su segnalazione della Polizia di Stato, li ha sottoposti a una nuova indagine perché sospettati di agevolare la latitanza del capomafia della provincia di Trapani. Per l’operazione sono state impegnate anche diverse unità cinofile antiesplosivo e antidroga. Gli investigatori della Polizia hanno utilizzato anche attrezzature speciali per verificare l’esistenza di cavità o nascondigli all’interno degli edifici.
A gennaio e giugno dell’anno scorso, complessivamente altri trentacinque mafiosi erano stati iscritti nel registro degli indagati dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo quali fiancheggiatori della latitanza del boss Matteo Messina Denaro ed erano stati sottoposti a perquisizione dagli investigatori della Polizia.
“In questi minuti, 130 poliziotti a Trapani e in tutta la Sicilia controllano i fiancheggiatori del boss Matteo Messina Denaro”. Così il ministro dell’Interno Matteo Salvini interviene a radio Crc in vista dei due comitati nazionali per l’ordine pubblico e la sicurezza incentrati sulla situazione di Sicilia e Campania che si svolgeranno oggi in Viminale. “In tre giorni – aggiunge il ministro – sono state compiute operazioni importanti contro mafia, ‘ndrangheta e camorra che dicono che lo Stato c’è. E i risultati si vedono”.
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