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PALERMO – Aggressione a un infermiere del Pronto soccorso dell’ospedale Vincenzo Cervello di Palermo. L’episodio si è verificato poco prima delle 19 di lunedì, quando i familiari di una donna che si trovava al pronto soccorso hanno iniziato a inveire con calci e pugni contro l’infermiere entrando nell’area di emergenza.
Intervenuta anche la vigilanza privata che svolge il servizio di sicurezza all’interno del presidio. Calci e pugni anche contro le porte porte del Pronto soccorso, i cui locali realizzati recentemente sono stati danneggiati.
“Chiediamo il ripristino dei posti di polizia all’interno dei reparti di pronto soccorso”. È l’appello lanciato dal Nursind Palermo. La segretaria provinciale, per voce di Aurelio Guerriero e Alfredo Guerriero, e il segretario aziendale Fabrizio Bilello, e i componenti della Rsu, esprimono solidarietà e rivolgono “un forte abbraccio” al collega ferito: “Ieri è stato l’ennesimo giorno di aggressioni a scapito del personale sanitario – dicono -. Siamo stanchi di pagare con la nostra salute i ritardi del governo nazionale e regionale nell’affrontare con grande determinazione questa problematica”.
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