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Ok a Dl Semplificazioni e governance: confronto costante con i sindacati

Il Governo vuole semplificare per andare avanti il più rapidamente possibile con gli appalti e la realizzazione dei progetti, per spendere i fondi in bilancio, rafforzando le cautele e la tutela del lavoro

Pubblicato:27-05-2021 20:05
Ultimo aggiornamento:27-05-2021 20:11

mario draghi
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ROMA – I fondi del PNRR vanno spesi necessariamente entro il 2026. In Italia c’è molto da cambiare per essere sicuri che questo avvenga. È quanto ha detto il premier Mario Draghi, a quanto si apprende, nel corso del confronto coi sindacati sul dl semplificazioni. Il Governo vuole semplificare per andare avanti il più rapidamente possibile con gli appalti e la realizzazione dei progetti, per spendere i fondi in bilancio, rafforzando le cautele e la tutela del lavoro. 

A quanto si apprende da fonti di Palazzo Chigi nel corso dell’incontro con i sindacati, il presidente Draghi ha illustrato alcuni aspetti dei primi due provvedimenti legati al PNRR: la governance e le semplificazioni. L’accordo con la Commissione Europea è di approvare in Cdm questi due decreti entro la fine di maggio. Questo è fondamentale per poter accedere al più presto alla prima tranche dei fondi. Il confronto con i sindacati resta costante. Anche dopo la giornata di oggi, ci sarà modo di confrontarsi sui vari provvedimenti che compongono il PNRR. La governance prevede infatti la costituzione di un tavolo permanente a Palazzo Chigi per il partenariato economico-sociale. I sindacati possono essere coinvolti nella Cabina di Regia presente a Palazzo Chigi.

 FONTI CHIGI: “NESSUN ALLARGAMENTO DEL MASSIMO RIBASSO

 Nel corso del confronto coi sindacati il premier Mario Draghi, a quanto si apprende da fonti di Palazzo Chigi, ha annunciato che non è previsto alcun allargamento della pratica del massimo ribasso. 


SUBAPPALTO, FONTI CHIGI: “MASSIMA TUTELA LAVORO E LEGALITÀ

 Sul tema del sub-appalto, il presidente del consiglio Mario Draghi ha ricordato ai sindacati, che la normativa europea ha di fatto liberalizzato quest’area, facendo cadere i limiti imposti nell’ordinamento italiano. C’è la necessità quindi di tenere insieme il rispetto del diritto Ue che prevede il superamento dei limiti al subappalto con la massima tutela del lavoro e della legalità. Lo si apprende da fonti di Palazzo Chigi. 

 FONTI CHIGI: “PERMESSO L’USO DELL’APPALTO INTEGRATO

Nel corso del confronto coi sindacati il premier Mario Draghi ha informato che nel decreto semplificazioni si prevede di permettere l’uso dell’appalto integrato.

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