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Reggio Emilia, video di sorveglianza avvalorano l’ipotesi che Saman Abbas sia stata uccisa

La 18enne pakistana è scomparsa da quasi un mese, dopo essersi opposta ad un matrimonio combinato. Le telecamere avrebbero ripreso tre persone con pale e altri attrezzi nei campi dietro casa

Pubblicato:27-05-2021 16:58
Ultimo aggiornamento:27-05-2021 16:58

saman abbas
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REGGIO EMILIA – La Procura di Reggio Emilia teme il peggio per Saman Abbas, la 18enne di origine pakistana scomparsa da quasi un mese dal Comune di Novellara dopo essersi opposta ad un matrimonio combinato in patria organizzato dalla famiglia, che è ora irreperibile. A spiegare perché le indagini condotte dai Carabinieri, che inizialmente avevano ipotizzato un sequestro di persona della ragazza, si concentrano ora anche sulla pista dell’omicidio, è il Procuratore capo reggente Isabella Chiesi. Che rivela come le immagini delle telecamere di videosorveglianza installate nei pressi dell’abitazione della famiglia hanno immortalato il 29 aprile scorso intorno alle 19.15 tre persone, che trasportavano “due pale, un secchio contenente un sacchetto azzurro, un piede di porco” e un altro strumento da lavoro non meglio identificato dirigendosi nei campi posti sul retro dell’abitazione. Da qui, secondo i video, sono rientrati intorno alle 21.50.

La Procura sottolinea quindi che ora è stato predisposto “un piano di ricerca dei fuggitivi” e si è cercato il corpo di Saman, nelle immediate vicinanze della sua abitazione, “anche mediante lo svuotamento dei canali di irrigazione, avvalendosi sia di squadre cinofile che dei vigili del fuoco”. Ma “allo stato, non è stato rinvenuto nulla“. Le indagini proseguono ora anche all’estero “e a tal fine sono stati già attivati i canali della cooperazione internazionale”.

Saman a novembre del 2020 era stata allontanata d’urgenza dalla casa familiare e collocata in una comunità educativa in provincia di Bologna dopo aver chiesto aiuto ai servizi sociali, denunciando i genitori che volevano costringerla a tornare in Pakistan per sposare un cugino.


L’11 aprile di quest’anno, tuttavia, la giovane aveva deciso di tornare a casa. I Carabinieri reggiani, il 5 maggio scorso, erano quindi tornati a cercarla nella casa di famiglia per collocarla in una nuova comunità trovando però l’abitazione completamente vuota. “In quell’occasione- spiegano i magistrati reggiani- i Carabinieri potevano constatare l’assenza di Saman e dei genitori e a quel punto si ipotizzava che tutti si fossero allontanati, espatriando in Pakistan e che i genitori avessero costretto la figlia a seguirli”. A “fronte di tale emergenza- aggiungono- questa Procura ipotizzava sicuramente il sequestro di persona della ragazza, non potendosi tuttavia escludere, come ipotesi allo stato astratta, che la stessa potesse non essere più in vita”.

Dagli accertamenti sui voli verso il Pakistan è emerso però che solo i genitori erano rientrati in patria, mentre “la giovane non compariva tra i passeggeri del volo dall’aeroporto di Malpensa, ma non si poteva escludere fosse partita da altro scalo, anche europeo”. Soltanto “le successive indagini- chiude la Procura di Reggio- hanno consentito di ritenere più probabile l’ipotesi dell’omicidio”.

SALVINI CHIAMA IL PREFETTO: “VICENDA MOLTO PREOCCUPANTE”

Ho chiamato poco fa il prefetto di Reggio Emilia per avere informazioni aggiornate su una vicenda molto preoccupante”. Lo scrive su Facebook il leader della Lega Matteo Salvini, con riferimento alla scomparsa di Saman Abbas, 18enne pakistana, che si era opposta al matrimonio combinato dai familiari. “Ci auguriamo innanzitutto che Saman Abbas stia bene– aggiunge la deputata leghista Benedetta Fiorini– ma cresce l’apprensione per la sua sorte”. I “suoi genitori sarebbero tornati improvvisamente in Pakistan: circostanza che rende la vicenda ancora più inquietante e che impone anche una riflessione sul senso di integrazione e di condivisione dei valori occidentali -oltre che delle nostre leggi- da parte di extracomunitari che chiedono di vivere in Italia“, aggiunge la parlamentare del Carroccio. “La nuova legislazione sul Codice rosso, fortemente voluta dalla Lega, prevede un dispositivo particolare per combattere i matrimoni forzati e le violenze in famiglia”, ricorda il capogruppo della Lega in Consiglio comunale a Reggio Emilia Matteo Melato. “Eppure, in questi casi, spesso un ruolo importante lo hanno gli amici, i vicini di casa o i colleghi di lavoro. Chi sa, parli. L’Italia è un Paese libero e non tollera la barbarie”.

Edmondo Cirielli, deputato di Fratelli d’Italia, annuncia: “Presenterò un’interrogazione parlamentare al ministro dell’Interno Luciana Lamorgese per sapere se Prefetto e Questore di Reggio Emilia, dopo la segnalazione della giovane ai servizi sociali del Comune di Novellara, hanno prontamente riunito il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza per valutare l’adozione di un adeguato programma di protezione”. È “gravissimo– continua Cirielli- che questa ragazza sia stata lasciata sola senza che alcuna istituzione difendesse la sua libertà. Quale donna avrà mai il coraggio di ribellarsi alla Sharia e all’integralismo islamico, che le vuole sottomesse anche in Italia, se anche il nostro Stato si gira dall’altra parte?”, chiede Cirielli.

IL COMUNE DI NOVELLARA HA ORGANIZZATO UN SIT IN PER DOMANI SERA

Il Comune di Novellara ha organizzato per domani sera alle 21 un sit in in piazza Unità d’Italia, in segno di “solidarietà e speranza” per Saman Abbas, la ragazza 18enne di origine pakistana scomparsa da quasi un mese che non voleva per marito il cugino imposto dalla famiglia e per cui la Procura di Reggio ha aperto una indagine anche per omicidio. A tutti i partecipanti l’amministrazione chiede “di portare una torcia per illuminare il buio”.

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