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L’Appennino emiliano-romagnolo si prepara ad un’estate da tutto esaurito

Prenderà il via il 29 maggio la nuova iniziativa dedicata al turismo verde e slow 'Bologna montagna evergreen fest'

Pubblicato:27-05-2021 13:16
Ultimo aggiornamento:27-05-2021 13:16

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BOLOGNA – L’Appennino in Emilia-Romagna si prepara a fare anche quest’estate il pieno di turisti. “Abbiamo dati interessanti, già oggi è difficile trovare posto“, afferma l’assessore regionale alla Montagna, Barbara Lori, che oggi insieme al consigliere regionale di Rete civica, Marco Mastacchi, e a Daniele Maestrami dell’associazione ‘Viva il Verde’ ha presentato la nuova iniziativa dedicata al turismo verde e ‘slow’ della montagna bolognese, ‘Bologna montagna evergreen fest‘, in programma dal 29 maggio al 6 giugno. “Veniamo da una stagione di pandemia in cui abbiamo visto molta più attenzione all’Appennino- sottolinea Lori- sono zone che meritano di essere valorizzate a tutto tondo. Le realtà della montagna ci dicono che è difficile già oggi trovare posto, quindi ci aspettiamo una presenza significativa dei turisti: abbiamo feedback molto interessanti e confortanti. Sarà un’estate diversa e più attrattiva, con prospettive sanitarie migliori e anche con la probabile presenza di turisti sia da fuori regione sia dall’estero. Quindi dobbiamo metterci nelle condizioni di cogliere al meglio questa fase. È una bella opportunità per il rilancio della nostra montagna. Siamo molto fiduciosi e molto impegnati a garantire la migliore accoglienza”. Il festival presentato oggi, organizzato da ‘Viva il Verde’ in collaborazione col marchio ‘Bologna Montana’ e la Pro loco di Loiano, coinvolge in particolare quattro Comuni dell’Appennino bolognese: Loiano, Monghidoro, Monzuno e San Benedetto Val di Sambro.

L’evento di apertura di ‘Bologna montagna evergreen fest’ è in programma dopodomani, sabato 29 maggio, quando dalla statua di Dante in piazza Santa Croce a Firenze partirà la Staffetta ambientale transappenninica: 40 persone, fra podisti e staff, partiranno per un percorso di circa 270 chilometri lungo i territori dei Comuni dell’appennino tosco-emiliano, con arrivo il 30 maggio davanti alla tomba di Dante a Ravenna. Lungo il percorso i runner ambientalisti incontreranno anche gli amministratori locali, per parlare di idee e proposte per la salvaguardia e la tutela dell’ambiente. Per i giorni seguenti il festival prevede anche eventi culturali e sportivi, conferenze, presentazioni di libri, attività per la salvaguardia dell’ambiente, pulizia dei territori, mercati di prodotti biologici, laboratori per ragazzi, trekking e passeggiate. Una prima edizione che vuole diventare un appuntamento fisso ogni anno, spiegano gli organizzatori.

“È auspicabile anche che questa iniziativa si possa allargare ad altri Comuni– aggiunge Mastacchi- si può replicare il protocollo anche per altre vallate, ma servono volontari e amministratori che declinano l’impegno in atti concreti. È comunque un primo esempio, che si può replicare”. Soddisfatti i sindaci coinvolti. “Cerchiamo di dare una spinta nuova al nostro territorio”, spiega Barbara Panzacchi di Monghidoro. “La nostra comunità si è unita ancora di più nelle difficoltà, invece di dividersi”, sottolinea Alessandro Santoni di San Benedetto Val di Sambro. “Questi territori possono avere un grande futuro, perché hanno basi solide, ma finora non hanno sfruttato queste potenzialità”, segnala Fabrizio Morganti di Loiano. “È un’iniziativa importante per il nostro territorio, che è bellissimo e dobbiamo farlo conoscere a tutti”, chiosa Bruno Pasquini di Monzuno.


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