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Previdenza. Fondiss, C10-Su: “Pdcs fa disinformazione”

SAN MARINO - "È incredibile che, a distanza

Pubblicato:27-05-2016 14:29
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:47

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SOLDI (1)SAN MARINO – “È incredibile che, a distanza di due anni dal referendum su Fondiss, la Dc ancora continui imperterrita ad attribuirgli tutte le colpe del mondo”: a dirlo sono Civico 10 e Sinistra unita.

In una nota, le due forze di Cittadinanza attiva replicano così all’intervento su Fondiss del primo partito del Paese, richiamandolo al rispetto della volontà dei cittadini espressa dal quel referendum. Se infatti, C10 e Su si dicono, anche alla luce delle richieste del comitato amministratore, disponibili “a discutere su come migliorare la norma”, d’altra parte chiedono che ciò avvenga “nel rispetto della volontà manifestata chiaramente nel 2014 dai sammarinesi”.

Cittadinanza attiva fa poi sapere di approvare il nuovo atteggiamento del comitato che, nei giorni scorsi, ha presentato pubblicamente il bilancio del fondo di previdenza complementare, “mostrando chiaramente alcune criticità della legge attuale”. Da parte sua “il dialogo è aperto- prosegue Ca in una nota- nella direzione di dare massima funzionalità alla norma del 2011 che i cittadini hanno confermato col referendum del 2014”.


Al contrario “è curioso notare- proseguono C10 e Su nel testo- che proprio la Dc ed il suo Segretario Mussoni, anziché dare attuazione a quanto evidenziatoci da Fondiss oramai tre mesi fa, preferisca stare sui giornali a blaterare la solita pappardella che sentiamo da 2 anni sui danni provocati dal referendum”. In particolare, su rendimenti e sulla possibilità di fare investimenti all’estero, C10 e Su rigettano “i continui tentativi di disinformazione” del Pdcs. E ricordano infine ai democristiani che “i rendimenti sono sempre correlati ai rischi” e, in secondo piano, che “la scelta quindi di investire tutte le risorse in depositi a termine presso banche sammarinesi non è un obbligo”.

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