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Governo battuto sul Def: scontro tra maggiornaza e opposizione. Schlein: “Dilettantismo”

L'Aula del Senato è stata convocata domani alle 14 per il voto sulla nuova relazione approvata dal Cdm 'lampo'

Pubblicato:27-04-2023 17:42
Ultimo aggiornamento:28-04-2023 15:00
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Def Governo
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di Alfonso Raimo e Ugo Cataluddi

ROMA – Governo battuto alla Camera sullo scostamento di bilancio connesso al Documento di economia e finanza. 195 i voti a favore, ma ne servivano 201, la maggioranza assoluta prevista dalla Costituzione. 19 i voti contrari e 105 gli astenuti. Tante le assenze in maggioranza, probabile segnale di un problema politico. Il voto è stato accolto dall’applauso delle opposizioni. Ora non si sa ancora come andranno avanti i lavori parlamentari. Il Def è stato approvato al Senato ma non a Montecitorio. Le opposizioni chiedono che il Documento torni in consiglio dei ministri. “È la prima volta che accade. È tutto da rifare”, dicono Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli.

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Alla ripresa della seduta, il vicepresidente di turno Fabio Rampelli ha informato l’aula che “le modalità di esame del Def saranno definite in sede di conferenza di gruppo una volta acquisite tutte le informazioni necessarie da parte del governo”. “Siete un governo di incapaci”, ha detto in aula Francesco Silvestri del M5s. “Da mesi vi sentiamo dire che i percettori di reddito di cittadinanza dovrebbero andare a lavorare. Ma andateci voi a lavorare”, dice l’esponente M5s. Benedetto Della Vedova di Più Europa rincara: “Siete degli irresponsabili”. Per Maurizio Lupi di Noi Moderati non c’è un problema politico. “Semplicemente, chi era in missione non ha capito…. Diminuendo il numero di parlamentari è ovvio che il governo incide – continua Lupi – specie quando hai maggioranze qualificate. Quando fai delibere normali invece sei in missione e non conti, si abbassa il quorum. In questo caso no”.

DEF. SCHLEIN: TOTALE INADEGUATEZZA GOVERNO, DILETTANTISMO

“Delle due l’una: o siamo di fronte a un episodio di imperdonabile sciatteria o alla prova conclamata delle divisioni della maggioranza. In entrambi i casi si dimostra la totale inadeguatezza di questo Governo e di questa maggioranza, che dovranno risponderne davanti al Paese. Sono andati sotto per mancanza dei voti necessari sullo scostamento di bilancio, ovvero una decisione fondamentale che impatta sui conti pubblici e quindi sulle famiglie e sulle imprese. Siamo al dilettantismo, il problema è che lo pagano l’Italia e la sua credibilità.” Lo afferma la segretaria del Pd Elly Schlein.

CDM APPROVA NUOVA RELAZIONE SU SCOSTAMENTO

Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti, ha approvato una nuova Relazione al Parlamento ai sensi dell’art. 6 della legge 24 dicembre 2012, n. 243. Restano confermati i saldi di finanza pubblica già riportati dal Documento di economia e finanza 2023, mentre la nuova Relazione sottolinea le finalità di sostegno al lavoro e alle famiglie oggetto degli interventi programmati per il Consiglio dei ministri già fissato per il 1° maggio.

DEF. AULA SENATO DOMANI ALLE 14 PER VOTO SU NUOVA RELAZIONE CDM

L’Aula del Senato è stata convocata domani alle 14 per il voto sulla nuova relazione approvata dal Cdm ‘lampo’ sullo scostamento di bilancio. Lo ha annunciato all’Assemblea il presidente Ignazio La Russa, dopo una capigruppo, spiegando: “Si inizierà con le dichiarazioni di voto in diretta televisiva, poi si passerà al voto del Def e dello scostamento. Non essendo stata raggiunta la maggioranza assoluta al Def alla Camera il Governo ha ritenuto opportuno, se non necessario, riconvocarsi per riformulare la Relazione sullo scostamento. Per questo noi dovremo votare sulla nuova Relazione ed eventuale nuova risoluzione che venisse presentata”.


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