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‘Open to Meraviglia’, la Armando Testa risponde ironicamente alle polemiche

L'agenzia di comunicazione ha ringraziato per i commenti e le polemiche ricevuti

Pubblicato:27-04-2023 15:14
Ultimo aggiornamento:27-04-2023 15:19

open to meraviglia
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ROMA – Dopo aver scatenato numerose polemiche e acceso un dibattito trasversale su come vengono investiti i soldi dei contribuenti, la società di comunicazione Armando Testa, ideatrice della campagna ‘Open to Meraviglia’, ha deciso di rispondere, o meglio, di ringraziare. E lo ha fatto acquistando una pagina pubblicitaria sul Corriere della Sera, intitolata ‘Open to Grazie’. Parole, dal tono ironico, che anticipano il contenuto del messaggio. “Quando una campagna di promozione turistica rompe il muro dell’indifferenza e riesce a dar vita ad un dibattito culturale come quello acceso in soli 5 giorni da ‘Italia. Open to meraviglia’ rappresenta sempre qualcosa di positivo. Grazie perché non accadeva da anni che la notizia di una campagna istituzionale suscitasse una eco di tale portata. Quando poi si tratta di una campagna solo presentata ma non ancora uscita, probabilmente di portata unica. Grazie per le migliaia di commenti, meme, appassionate discussioni di questi ultimi giorni: ci hanno fatto sentire davvero la più grande agenzia italiana con un immenso reparto creativo di milioni di persone al lavoro sullo stesso concetto. Grazie a tutti coloro che hanno immaginato che il video destinato alla presentazione del progetto – e dunque realizzato con materiale di repertorio – fosse già lo spot ufficiale della campagna”.

LA RISPOSTA AL FINANZIAMENTO DI 9 MILIONI DI EURO

Poi, il rimando anche alle critiche per i nove milioni di euro spesi: “Grazie a chi ci ha fatto sentire milionari! Ma i 9 milioni di euro dell’investimento previsto da Enit sono destinati alla pianificazione media in tutti i principali mercati: Europa, Paesi del Golfo, Usa, Centro e Sud America, Cina, India, Sud-est asiatico e Australia”. E ancora: “L’obiettivo è quello di promuovere l’Italia all’estero, puntando su un target proveniente da 33 Paesi. Anche e soprattutto su mercati culturalmente molto diversi dal nostro, accendendo l’attenzione in modo facile, diretto e immediatamente riconoscibile su ciò che tradizionalmente contraddistingue l’Italia nel mondo. Parlare dell’Italia significa tener conto di tantissime sensibilità e sfumature. Un capitale culturale e umano così unico e prezioso che spinge tutti a lavorare, ed anche a dibattere, con una straordinaria passione. La Armando Testa ringrazia, e Venere con noi. Erano più di 500 anni che non si parlava di lei così tanto. Se non è meraviglia questa’.


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