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Unicef: “90% ragazze in paesi a basso reddito è offline”

Lanciato un nuovo rapporto 'colmare il divario digitale'

Pubblicato:27-04-2023 13:07
Ultimo aggiornamento:27-04-2023 13:07
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ROMA – Secondo una nuova analisi dell’Unicef pubblicata in occasione della Giornata internazionale delle ragazze nelle ICT (Information and communication Technology), circa il 90% delle ragazze adolescenti e delle giovani donne nei Paesi a basso reddito non utilizza Internet, mentre i loro coetanei maschi hanno il doppio delle probabilità di essere online. “Colmare il divario digitale tra ragazze e ragazzi significa di più di avere accesso a Internet e alla tecnologia.

Significa mettere le ragazze nelle condizioni di diventare innovatrici, creatrici e leader”, ha dichiarato il direttore dell’Unicef per l’istruzione Robert Jenkins. “Se vogliamo affrontare il divario di genere nel mercato del lavoro, soprattutto nei settori della scienza, della tecnologia, dell’ingegneria e della matematica, dobbiamo iniziare ora aiutando i giovani, soprattutto le ragazze, ad acquisire competenze digitali”.

Il rapporto – ‘Bridging the Digital Divide: Challenges and an Urgent Call for Action for Equitable Digital Skills Development (Colmare il divario digitale: Sfide e appello urgente all’azione per un equo sviluppo delle competenze digitali)’ – esamina da vicino il divario digitale di genere tra i giovani di età compresa tra i 15 e i 24 anni, analizzando i dati disponibili sull’uso di Internet, sul possesso di telefoni cellulari e sulle competenze digitali nella maggior parte delle economie a basso, medio-basso e medio reddito. Sebbene siano necessari maggiori dati disaggregati per genere per monitorare, comprendere e lavorare meglio per l’inclusione digitale, il rapporto rileva che le ragazze vengono lasciate indietro in un mondo sempre più digitale e connesso.


Sebbene l’avanzamento dell’accesso a Internet sia importante, è insufficiente per la formazione sulle competenze digitali. Ad esempio, nella maggior parte dei Paesi analizzati, la percentuale di giovani con accesso a Internet da casa è molto più alta di quella dei giovani con competenze digitali. Le ragazze sono quelle con minori possibilità di sviluppare le competenze necessarie per l’apprendimento e l’occupazione del XXI secolo, secondo il rapporto. In media, in 32 Paesi e territori, le ragazze hanno il 35% di probabilità in meno rispetto ai loro coetanei maschi di possedere competenze digitali, comprese attività semplici come copiare o incollare file o cartelle, inviare e-mail o trasferire file.

Secondo il rapporto, le barriere alla base sono molto più profonde della mancanza di accesso a Internet. I risultati suggeriscono che l’ambiente educativo e familiare gioca un ruolo fondamentale nel divario digitale di genere. Per esempio, anche all’interno della stessa casa, le ragazze hanno molte meno probabilità dei ragazzi di accedere a Internet e alle tecnologie digitali e di poterle utilizzare appieno. Tra i 41 Paesi e territori inclusi nell’analisi, è molto più probabile che le famiglie forniscano telefoni cellulari ai ragazzi che alle ragazze. Le barriere all’accesso alle opportunità di un maggiore apprendimento e al mercato del lavoro, norme di genere e stereotipi pervasivi e discriminatori, e preoccupazioni sulla sicurezza online, potrebbero ulteriormente restringere l’inclusione e lo sviluppo delle competenze digitali delle ragazze.

Il rapporto sostiene inoltre che anche quando le ragazze hanno un accesso equo per acquisire le competenze fondamentali in lettura e matematica – e ottengono risultati pari o superiori a quelli dei loro coetanei maschi – ciò non sempre si traduce in competenze digitali. Per abbattere le barriere che frenano le ragazze, è necessario che siano introdotte prima e abbiano accesso alle tecnologie, che ricevano una formazione sulle competenze digitali e utili per la vita e un impegno per affrontare stereotipi di genere dannosi, specialmente all’interno delle famiglie, e la violenza online.

L’Unicef invita i governi e i partner a colmare il divario di genere e a garantire alle ragazze le opportunità di successo nel mondo digitale. Alcune delle raccomandazioni includono: – Insegnare ugualmente le competenze digitali alle ragazze e ai ragazzi, a scuola e fuori dalla scuola, anche attraverso programmi comunitari; – Proteggere la sicurezza delle ragazze online attraverso spazi sicuri virtuali, politiche e leggi e istruzione; – Promuovere l’accesso delle ragazze all’apprendimento tra coetanei, al mentoring, agli stage e all’affiancamento al lavoro nel mondo digitale/STEM.

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