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“La cultura in I Municipio è ripartita”, parola dell’assessora Giulia Silvia Ghia

Intervista dell'agenzia Dire con l'assessora alla Cultura, allo Sport e alle Politiche giovanili del I Municipio, Giulia Silvia Ghia

Pubblicato:27-04-2023 13:42
Ultimo aggiornamento:01-05-2023 12:41

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ROMA – “La cultura nel I Municipio è ripartita“. Ne è convinta Giulia Silvia Ghia che, dal giorno dopo la vittoria di Lorenza Bonaccorsi alle elezioni per quello che formalmente viene chiamato Municipio Roma I Centro, si occupa quotidianamente di riportare arte, musica e bellezza nelle strade del centro storico più bello del mondo, come assessora municipale alla Cultura.

Un anno e mezzo alla guida della Cultura nel I Municipio è un tempo sufficiente per tracciare un primo bilancio? Ghia crede di si e nel corso dell’intervista con l’agenzia Dire ha voluto citare molti esempi di una rinascita urbana, fatta di mostre all’aperto, bandi di co-progettzione con associazioni e gallerie, feste rionali ed eventi di vario tipo che hanno fatto “ripartire la cultura dopo una pandemia che l’aveva trasformata in una forma condominiale, dalla piazzetta sotto casa a quella nel cortile del palazzo“.

IL BILANCIO DEL PRIMO ANNO E MEZZO


“In questo anno e mezzo- ha spiegato Ghia- abbiamo lavorato per alzare un po’ l’asticella delle cose che succedono nel I Municipio. C’era voglia di tornare nelle piazze. Abbiamo così puntato a creare bandi che potessero aiutare le realtà territoriali a lavorare per il territorio e che lasciassero sul territorio qualcosa. Come? Attraverso la co-progettazione, un elemento di novità con cui il Municipio garantisce la copertura e la base che servono poi a lavorare insieme, costruendo una programmazione più ricca e facendo rete, anche cercando fondi attraverso le sponsorizzazioni. Così, ad esempio, abbiamo realizzato il presidio culturale in piazza Santa Maria in Trastevere, l’estate scorsa contrastando il fenomeno della malmovida con il posizionamento di uno schermo led di 9 metri su cui sono state proiettate 14 mostre fotografiche, con talk e incontri. Un progetto pilota che ha avuto un grande successo e che ripeteremo anche quest’anno alla fine dell’estate però. Abbiamo quindi riattivato le feste rionali che torneranno ad essere al centro della nostra attività, perché sono popolari e molto sentite. Abbiamo avuto a marzo la festa di San Giuseppe, ora arriverà quella di Santa Maria liberatrice, poi la festa de’Noantri e l’Ottobrata monticiana. Ho poi ideato un nuovo brand, un logo, per caratterizzare le attività di arte contemporanea che avvengono nel Municipio. Sotto questo cappello si sono svolte la settimana Raw, e altre manifestazioni come Open Box all’Aventino, Open air a via Veneto con la mostra pop di Philip Colbert. Un altro tema trattato è stato quello delle istituzioni culturali, ha aggiunto Ghia. Abbiamo pochi parchi e molti musei nel nostro territorio era doveroso firmare un accordo quadro con il Ministero della Cultura per creare progetti nelle ore extra curriculari dei nostri bambini. L’obiettivo è quello di far frequentare ai nostri ragazzi queste strutture culturali in maniera maggiore ma soprattutto in una modalità più consapevole per responsabilizzarli. Mi auguro che già da questa prossima estate i Musei riescano ad organizzare, con i loro servizi educativi, dei centri estivi.

I PROGETTI PER IL FUTURO: MOSTRE E SHOOTING

“Nel prossimo anno- ha proseguito l’assessora- vorremo provare a portare grandi nomi di arte contemporanea lavorando con le gallerie top level del nostro territorio. Ancor prima mi piacerebbe fare una manifestazione che coinvolga direttamente i residenti per renderli partecipi di un momento di creatività condivisa magari attraverso la fotografia. Ho alcune idee che stanno prendendo forma e ne saprete di più nel prossimo autunno, spero. Già dal prossimo inverno riprenderà la programmazione di arte contemporanea con Open Box 4 e si attiverà una programmazione semestrale di arte all’aperto che coinvolgerà alcuni luoghi come via Veneto, piazza Barberini e piazza San Silvestro. Crescerà l’attenzione ed il livello dell’arte contemporanea che esporremo”.

BASTA STEREOTIPI, SERVE ARTE CONTEMPORANEA

Ghia ha poi risposto ad una domanda sulla situazione legata all’arte contemporanea a Roma e in Italia. “Basta con gli stereotipi, dalla pizza al mandolino fino alla venere del Botticelli, tanto per citare esempi che animano in questi giorni i quotidiani- ha spiegato- Serve una nuova narrazione del nostro Paese, che è molto contemporaneo e all’avanguardia. Invece continuiamo a raccontarlo con riferimenti al passato. Lo abbiamo fatto, ad esempio, per l’Expo 2030, con l’incredibile manifestazione di chiusura della settimana scorsa al Colosseo. Quella è l’idea da portare avanti, sia nel grande che ne piccolo progetto. Aiuta assolutamente in questo la collaborazione con i privati. Sono al lavoro per riuscire ad aprire, tempi burocratici permettendo, uno sportello di orientamento sulle sponsorizzazioni e l’Art Bonus. Bisogna dialogare e soprattutto comunicare. Un progetto d’altronde, deve essere visto nella sua totalità e avere all’interno la sua sostenibilità nel tempo. Così ho creato La Cultura e’ un’Impresa, un ciclo di conferenze, una ogni due mesi per fare rete. Da gennaio invito realtà diverse che hanno investito in cultura per raccontarsi e per spiegare ad un pubblico variegato e interessato quali strumenti legislativi sono stati utilizzati per l’investimento e cosa ha significato per quel brand investire in cultura.

I PROGETTI PER LO SPORT E I GIOVANI

“Nel programma di Gualtieri c’era la decisione di aprire 100 playground in tutta la città- ha concluso Ghia parlando dei progetti legati alle altre sue due deleghe, sport e politiche giovanili- Nel I Municipio, con l’Assessore Stefano Marin siamo operativi su diverse aree verdi per la realizzazione di playground. Si stanno valutando alcune possibilità nelle aree intorno a piazza Maresciallo Giardino e al parco Sabotino, dove si metterà a posto la parte esistente e si sta ragionando se aprire uno spazio per il padel. Infine sto anche monitorando il progetto per la riqualificazione dei giardini di Castel Sant’Angelo che avranno 2 milioni di euro dal Giubileo per essere risistemati. Ho richiesto espressamente che in questa area venisse riposizionato lo spazio giochi per i bambini e magari aggiunto un percorso fitness e un canestro per gli adulti, nel rispetto del parco che è uno dei più tutelati e vincolati. Per quanto riguarda le politiche giovanili- ha concluso- in questo anno abbiamo studiato il funzionamento dei centri giovanili di Torino e Bologna, che hanno delle pratiche virtuose pluriennali. Noi abbiamo il Centro Giovani di via della Penitenza: con i ragazzi e le ragazze stiamo facendo un lavoro di riorganizzazione interna e della struttura. Ad ottobre sono in scadenza e io vorrei arrivare a quel momento preparata, per proporre un nuovo modello, basato su politiche comprovate, che potrebbe poi essere esportato anche in altre parti del Municipio.

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