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Sereni: “L’India non è sola, manderemo respiratori e macchinari con un’equipe di esperti”

La viceministra degli Affari esteri e della cooperazione internazionale annuncia di aver predisposto aiuti immediati per il Paese gravemente colpito dalla pandemia: "Non si può essere sani in un mondo malato"

Pubblicato:27-04-2021 19:19
Ultimo aggiornamento:28-04-2021 16:20

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ROMA – L’Italia invierà in India respiratori e macchinari essenziali per la lotta al Covid-19, insieme con una equipe di esperti per il loro utilizzo: lo ha annunciato oggi, in un’intervista con l’agenzia Dire, la viceministra degli Affari esteri e della cooperazione internazionale Marina Sereni.

viceministra degli Affari esteri e della cooperazione internazionale Martina Sereni

“Oggi ho firmato una lettera indirizzata al capo del Dipartimento della Protezione civile Fabrizio Curcio per essere presenti con una solidarietà immediata nei confronti dell’India” ha detto la viceministra. “Attraverso il sistema della Protezione civile manderemo alcuni respiratori e anche altri macchinari insieme a una equipe per il loro utilizzo in un ospedale in India”. Delle forniture faranno parte precursori e apparecchiature mobili per la produzione dell’ossigeno in loco.

Secondo Sereni, “è evidente che non possiamo lasciare da solo questo grande Paese a combattere la battaglia”. La viceministra ha aggiunto: “Dobbiamo ribadire che non si può essere sani in un mondo malato; stiamo combattendo con le varianti e ci dicono che finché non avremo sconfitto la pandemia in tutto il mondo nessuno potrà dichiararsi sicuro”.


In India i casi di Covid confermati oggi sono stati 323.144, appena al di sotto degli oltre 350.000 dei giorni scorsi. Il numero dei contagi ha già superato i 17 milioni. Oltre 192.000 i morti. Nella capitale Delhi, esaurito lo spazio nei crematori a causa dell’elevato numero di decessi, sono state erette pire funebri improvvisate.

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