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Tg Lazio, edizione del 27 aprile 2021

Pubblicato:27-04-2021 16:48
Ultimo aggiornamento:27-04-2021 16:48

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VACCINO, ECCO CERTIFICATI ONLINE MA MANCANO DOSI NEL LAZIO

Mancano le dosi del vaccino antiCovid nel Lazio. Il fabbisogno della Regione per il mese di maggio, 2 milioni di fiale che serviranno anche per i richiami, non è compensato dagli arrivi previsti, pari a circa 1.170.000 dosi. “Auspichiamo ci siano altri vaccini e che ci vengano fornite indicazioni perché il mese di maggio è decisivo per avviare le somministrazioni agli under 60”, ha detto l’assessore alla Sanità del Lazio, Alessio D’Amato. Intanto sulla piattaforma regionale sono stati caricati oltre 500mila certificati vaccinali che saranno validi come pass e potranno essere scaricati anche dai medici di base.

SMANTELLATA PIAZZA DI SPACCIO A TOR BELLA MONACA, 51 ARRESTI

Una maxi operazione dei Carabinieri ha portato allo smantellamento della piazza di spaccio di via dell’Archeologia, nel quartiere romano di Tor Bella Monaca, e all’arresto di 51 persone, ad alcune delle quali è contestata anche l’aggravante del metodo mafioso. Le indagini svolte dal Nucleo Investigativo di Frascati hanno permesso di ricostruire i ruoli dei vari sodali all’interno dell’organizzazione facente capo a tre fratelli, che gestivano l’attivita’ delinquenziale con un giro d’affari da circa 600mila euro al mese.

ROMA, STOP A DISCARICA MONTE CARNEVALE: PROPRIETARI RINUNCIANO

La discarica di Roma non sarà realizzata a Monte Carnevale. La Ngr, società proprietaria della cava nella Valle Galeria, ha scritto una lettera alla Regione Lazio comunicando la rinuncia al progetto. La missiva inviata il 20 aprile da Valter Lozza, amministratore della Ngr e attualmente agli arresti domiciliari per un’indagine della Procura di Roma che riguarda anche la discarica di Monte Carnevale, ha preceduto di pochi giorni la delibera con cui Roma Capitale lo scorso fine settimana ha revocato l’individuazione di quell’area per l’impianto di smaltimento.


ROMA, BRUCIATA LAPIDE PARTIGIANI A PIETRALATA: DIGOS INDAGA

La lapide commemorativa di 9 partigiani uccisi da paracadutisti tedeschi il 23 ottobre del 1943 in via del Peperino, nel quartiere romano di Pietralata, è stata bruciata questa notte da ignoti che hanno appiccato il fuoco a una corona di fiori deposta sotto la targa. I residenti avrebbero visto le fiamme sfiorare le condutture del gas. Sono partite subito le indagini della Polizia, e in particolare della Digos, per risalire ai responsabili. Lo scorso 11 aprile era stata data alle fiamme un’altra corona di fiori che ricordava le vittime.

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