
BOLOGNA – A volte qualche scettico riduce il gioco del calcio all’inseguimento più o meno sensato di un pallone per il campo. Ma, al netto di facili smentite, oltre al valore sportivo intrinseco c’è di più: la possibilità di unire, fare gruppo, solidarizzare, e a volte anche fare del bene agli altri. È il caso del trofeo benefico “MonGOALfiera” promosso da Illumia e Deutsche bank, giunto alla quarta edizione, il cui ricavato andrà interamente a favore della onlus “La Mongolfiera”, impegnata nella promozione del sostegno alle famiglie con figli disabili. Un’iniziativa che ogni anno aumenta di visibilità e ricavi: i 12.000 euro di utile del 2014 sono infatti diventati 25.000 nel 2015 e 45.000 nel 2016.
Enti, Forze dell’ordine, ordini professionali, vecchie glorie della serie A si sfideranno in un torneo da 16 squadre che avrà inizio il 2 maggio alle 19, allo stadio comunale di Lovoleto, a Granarolo dell’Emilia. In particolare si affronteranno Deutsche Bank, Illumia, Faac, Marposs, F1 solidarietà Ferrari, avvocati, commercialisti, geologi, psicologi, giornalisti, medici, assicuratori, Guardia di finanza, Carabinieri, Polizia e la stessa associazione La Mongolfiera. La finale, invece, sarà ospitata a casa del Bologna FC 1909 il 17 giugno con l’attesa “Partita delle Stelle“: una sfida tra una squadra di all-star del mondo calcistico e dello spettacolo e una selezione di giocatori del torneo a 11. Sostengono l’iniziativa e sono stati invitati alla giornata conclusiva ex calciatori del campionato di serie A come Jonathan Binotto, Dario Hubner, Angelo Carbone e Angelo Colombo.
di Davide Landi, giornalista
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