Getting your Trinity Audio player ready...
|
Villa Sticchi, nel comune pugliese di Santa Cesarea Terme, in provincia di Lecce, è un palazzo moresco di fine Ottocento denunciato dal salmastro, orientale, come un riflesso sbiadito, scrostato sotto le volte degli archi e sulle cupole.
Con queste parole Villa Sticchi viene descritta dalla salmodiante voce fuori campo di Carmelo Bene nell’incipit del suo film “Nostra Signora dei Turchi”, complessa opera cinematografica realizzata dall’attore, drammaturgo e scrittore pugliese nel 1968, nella quale l’evocazione della Battaglia di Otranto del 1480, che vide la decapitazione di ottocento cristiani da parte dell’esercito ottomano, è l’occasione per un difficile viaggio interiore da parte del protagonista.
Lo stile moresco, tipica espressione dell’eclettismo architettonico diffuso in Europa nel XIX secolo che connota la forma di alcune ville di questa zona termale del Salento (il “Tacco d’Italia”), fa dell’edificio un suggestivo e bellissimo esempio di sincretismo di generi esotici affacciato sulla confluenza fra lo Ionio e l’Adriatico, all’incrocio fra culture e tradizioni occidentali e orientali.
Fonte: http://www.italianways.com/it/
Photos via:
www.flickr.com/photos/28327968@N02/12651841865
www.flickr.com/photos/mieru79/484954815
www.flickr.com/photos/mieru79/2891352710
www.flickr.com/photos/myhiddenplace/2901827615
www.flickr.com/photos/thenitai/4898526075
www.flickr.com/photos/thenitai/4899115398
www.flickr.com/photos/vincenzodinuzzo/4884950607
www.giannicarluccio.it/wordpress/?p=6852
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it