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Migranti, Gentiloni: “Siamo ben lungi dall’invasione”

"Non esiste nessun fattore esterno che giustificherebbe la

Pubblicato:27-04-2016 11:06
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:38

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paolo gentiloni

“Non esiste nessun fattore esterno che giustificherebbe la chiusura del Brennero: sebbene i flussi migratori attraverso il Mediterraneo verso l’Italia siano intensi – non sono diversi da quelli del 2014 e del 2015 – siamo ancora ben lungi da ‘un’invasione’. Confidiamo che Vienna non prendera’ decisioni unilaterali nei prossimi mesi. E che l’Austria continuera’ a collaborare strettamente con noi nella crisi dei profughi”. E’ di questa posizione il ministro degli Affari esteri Paolo Gentiloni, intervistato dal quotidiano austriaco Die Presse, sulla decisione del ministro dell’Interno austriaco Wolfgang Sobotka di ripristinare i controlli ai confini con il Brennero entro la fine di maggio.

“Qui non si tratta soltanto di un problema bilaterale- ha proseguito Gentiloni, cosi’ come si legge sul sito internet del Ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale- L’Austria e l’Italia sono membri di una comunita’ e questa comunita’ si chiama Unione Europea. L’Ue ha delle regole che vanno rispettate: la chiusura di confini all’interno dello spazio Schengen non puo’ essere decisa da singoli Stati. Al riguardo- ha spiegato ancora il titolare della Farnesina- gli accordi Ue prevedono condizioni ben precise: la premessa e’ che si tratti di una situazione estrema che comprometta la sicurezza del Paese, oppure di una situazione di emergenza”.


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