“Le ‘rosse’ destinate negli Usa più care del 10%”: così Ferrari risponde ai dazi di Trump

Dai rincari saranno escluse le auto importate prima del 2 aprile e alcuni modelli

Pubblicato:27-03-2025 18:37
Ultimo aggiornamento:27-03-2025 18:37

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BOLOGNA – Ferrari risponde ai dazi sull’importazione di auto di provenienza europea negli Stati Uniti annunciati dal presidente americano Donald Trump alzando fino al 10% i prezzi delle ‘rosse’ sul mercato stelle e strisce. “Ferrari aggiornerà la propria politica commerciale”, fa sapere la casa di Maranello in una nota. “Le condizioni commerciali rimarranno invariate per gli ordini di tutti i modelli importati prima del 2 aprile e per gli ordini delle seguenti tre famiglie (Ferrari 296, SF90 e Roma), a prescindere dalla data di importazione”, puntualizzano dal Cavallino.

“MARGINI REDDITIVITÀ, RISCHIO POTENZIALE DI DILUIZIONE”

“Per i restanti modelli, le nuove condizioni doganali si rifletteranno parzialmente sul prezzo, fino ad un massimo del 10% di aumento, in coordinamento con la nostra rete di distribuzione”, informa Ferrari, che conferma “che gli obiettivi finanziari per l’anno 2025 restano invariati, con un potenziale rischio di diluizione di 50 punti base sui margini percentuali di redditività

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