Milano, raid con impennate in centro a novembre: perquisiti tre rider

I tre soggetti sono ritenuti organizzatori e leader del raduno non autorizzato di oltre 50 motociclisti, che il 3 novembre scorsa hanno invaso fuori da ogni regola di codice stradale il centro di Milano

Pubblicato:27-03-2025 17:47
Ultimo aggiornamento:27-03-2025 17:47

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MILANO – Perquisizioni a Milano, Bologna e Bolzano all’alba di ieri della polizia locale di Milano a carico di tre soggetti ritenuti organizzatori e leader del raduno non autorizzato di oltre 50 motociclisti, che domenica 3 novembre scorsa hanno invaso fuori da ogni regola di codice stradale il centro di Milano. Sequestrati i motocicli utilizzati nell’evento, oltre ai dispositivi informatici in possesso dei tre centauri. Nelle scorse settimane su alcune piattaforme social erano diventati virali i video inerenti al raduno abusivo di decine di ‘scooteroni’, tra cui molti Yamaha modello T-MAX, con l’occupazione abusiva della via Monte Napoleone, completamente bloccata dal gruppo e utilizzata dai leader come pista di pericolose esibizioni, con impennate e sgommate. Molti di questi veicoli circolavano con la targa di immatricolazione coperta, o ne erano del tutto privi, e molti conducenti, oltre al casco obbligatorio, indossavano sciarpe e bandane con l’evidente scopo di rendersi irriconoscibili.

Dall’analisi dei video che contavano diverse migliaia di visualizzazioni e like, pubblicati sui profili social appartenenti ai tre soggetti indagati, dal raffronto con le immagini delle telecamere del Comune di Milano e dallo studio dei tabulati telefonici, la Squadra Interventi Speciali dell’Unità Radiomobile e gli agenti dell’Unità Investigazione e Prevenzione della Polizia locale hanno ricostruito le modalità di organizzazione del raduno e tutto il percorso cittadino effettuato dal numeroso gruppo di motociclisti.

Partito da Assago nel pomeriggio di domenica 3 novembre 2024, il raduno aveva poi percorso via dei Missaglia, corso di Porta Ticinese, piazza Duomo, fino ad arrivare in via Santa Margherita, ove aveva impegnato l’intera carreggiata, bloccando i mezzi pubblici in transito, procedendo anche contromano e impennando, in corteo in direzione di piazza della Scala. In via Monte Napoleone i rider avevano bloccato la carreggiata, anche ai mezzi pubblici in transito, per girare i video poi finiti sui social anche su passaggi in corso Venezia e corso Buenos Aires.

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