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Neonato morto dopo la circoncisione, fermate due donne. Indagata anche la madre

Una delle due avrebbe effettuato l'intervento. Sequestrati 4mila euro ritenuti provento dell'esercizio abusivo della professione

Pubblicato:27-03-2023 17:25
Ultimo aggiornamento:27-03-2023 17:25
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arresti catania
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ROMA –  Sono state fermate dai Carabinieri della sezione Operativa della Compagnia di Frascati e della Stazione di Colonna, per i reati di omicidio preterintenzionale aggravato ed esercizio abusivo di una professione, due donne nigeriane gravemente indiziate di avere operato l’intervento di circoncisione sul bambino nigeriano morto la mattina del 24 marzo scorso. Anche la madre del bambino è indagata in stato di libertà, gravemente indiziata per concorso in omicidio preterintenzionale. L’autopsia accerterà le cause della morte del bimbo.

I Carabinieri hanno raccolto gravi elementi indiziari in ordine al fatto che la madre del neonato avesse richiesto tramite una delle due donne l’intervento della seconda al fine di praticare la circoncisione al figlio presso la propria abitazione di Montecompatri; che la seconda donna avesse effettuato l’intervento con l’aiuto della prima. La mattina del 24 marzo scorso la mamma disperata, dopo il malore del bambino, ha chiamato il 112 e ha chiesto aiuto a una pattuglia di Carabinieri della Stazione di Colonna che stava eseguendo un posto di controllo in via Casilina, all’altezza del capolinea della metro C; inutile la corsa in ospedale dell’ambulanza scortata dai Carabinieri. Sono stati sequestrati i cellulari di tutti i coinvolti nella vicenda e, presso l’abitazione della seconda donna, la somma di euro 4.240, ritenuta provento dell’esercizio abusivo della professione, numerose siringhe e medicinali vari.
Entrambe le donne fermate sono trovano attualmente nella casa circondariale di Roma Rebibbia-Femminile in attesa della convalida.


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