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VIDEO | Conte contro l’incremento delle spese miliari: “Nessuna crisi di governo, ma ci devono ascoltare”

"Questa prospettiva significherebbe distrarre spese dal welfare sociale e dalla transizione ecologica e digitale"

Pubblicato:27-03-2022 14:52
Ultimo aggiornamento:29-03-2022 09:43

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ROMA – “Mi opporrò a un incremento massiccio delle spese militari. Di fronte al quadro di instabilità non si può rispondere con una reazione emotiva con un riarmo indiscriminato”. Lo dice a ‘Mezz’ora in più’ il leader del M5S Giuseppe Conte, ma aggiunge con nettezza: “Il M5S non pensa assolutamente a una crisi di governo, perché dobbiamo parlare di crisi in questo momento così drammatico? Mi confronterò col premier Draghi. Siamo forza di maggioranza relativa e se si discute di qualcosa che non era nel patto fondativo di questo governo dobbiamo essere ascoltati. Se poi il governo forza la mano si assumerà le responsabilità di una fibrillazione su un tema nuovo e non compreso nel patto fondativo di questo governo”.

E spiega così le motivazioni sulla posizione del suo movimento: “La sicurezza dei cittadini è sicurezza energetica, sociale, non possiamo buttarci a investire con fondi straordinari sul riarmo. Questa prospettiva significherebbe distrarre spese dal welfare sociale e dalla transizione ecologica e digitale”.


Questo niente ha a che vedere, precisa Conte, con la posizione geopolitica dell’Italia: “Mi vogliono attribuire atteggiamenti ambigui ma noi la collocazione euroatlantica non la discutiamo”. Ancora nel merito: “Il mio governo le spese militari le ha implementate: questo ci dice che il M5s non è contrario a un incremento fisiologico delle spese per la difesa, ma qui parliamo di spese straordinarie. I nostri alleati sanno che le difficoltà dell’Italia non sono quelle degli Usa. Altra cosa è discutere su riallocazione e razionalizzazione delle risorse. Quindi discutiamo per razionalizzare, non per moltiplicare indiscriminatamente la spesa”, conclude sul punto Conte.

CONTE: “IN M5S CONVINTI FILOATLANTICI E CONTENTI PER SVOLTA SALVINI”

Assenze in Parlamento quando c’era Zelensky, atteggiamenti ambigui sull’appoggio all’Ucraina, sospetti di filoputinismo strisciante, divisioni interne al Movimento 5 Stelle: Giuseppe Conte respinge ogni insinuazione, con fermezza. Incalzato da Lucia Annunziata a ‘Mezz’Ora in Più’, ricorda: “All’indomani dell’invasione russa in Ucraina io mi precipitai da tutti i leader per garantire una reazione compatta e unitaria. Da allora questa compattezza c’è sempre stata con un pieno mandato al premier Draghi. Abbiamo anche fatto la scelta sofferta sull’aiuto militare all’Ucraina, è stato Fico a volere Zelensky in Parlamento. Perché rimestare su questi punti? Io non ero in Parlamento perché non ho un seggio. Ho sentito con grande attenzione il presidente ucraino da remoto e commentato subito ribadendo la nostra posizione di sostegno all’Ucraina. Perché mettere in dubbio che il M5s, fin dal primo minuto, ha avuto questa posizione?”.

Nessuna postura filoputiniana quindi per Conte e i suoi: “Durante il Conte 1- ricorda l’ex premier- andai in Parlamento quando Salvini si rifiutò di parlare del caso Metropole. Io sono sempre intervenuto in modo chiaro quando c’era da difendere la nostra collocazione filoatlantica. Anche Salvini del resto ha avuto una svolta su questo e anche per quanto riguarda le armi e io ho salutato volentieri questi cambiamenti”.

CONTE: “BENE DRAGHI DA PUTIN, ITALIA HA SPAZIO PER RUOLO IMPORTANTE IN EUROPA”

“Credo che per l’Italia ci sia uno spazio per un ruolo importante in Europa. Bene che Draghi abbia ricevuto un invito da Putin e possa sentirlo. Perché con un conflitto del genere bisogna mantenere la massima attenzione per avviare una de-escalation. Tutti gli interventi devono essere orientati agli sforzi diplomatici”.

CONTE: “VOTO ON LINE SERVE ANCHE PER RITROVARE COMPATTEZZA”

Il leader del M5S Giuseppe Conte rivendica la scelta di tornare al voto on line per legittimare la sua guida alla testa del Movimento: “Io ho incontrato resistenza in questo nuovo corso- ha spiegato- e ho voluto esplicitare questo passaggio: noi abbiamo bisogno di compattezza, questo non vuol dire uccidere il dibattito interno. Abbiamo assemblee, comitati politici ma poi serve una sintesi e tutti devono remare nella stessa direzione. Se si continua con opposizioni e resistenze striscianti si mina l’efficienza della nostra proposta politica”.

CONTE: “NESSUNA OPACITÀ SU MISSIONE RUSSA, HO CHIARITO AL COPASIR”

“Ho chiesto io di essere ascoltato al Copasir e mi hanno convocato subito sugli aiuti e la missione russa in Italia nel marzo 2020, durante la fase acuta della pandemia. Mosca ci ha offerto un aiuto e, in modo molto organizzato, ha mandato convogli che sono stati sempre e sagacemente accompagnati laddove abbiamo deciso noi che operassero. Ma noi non abbiamo rifiutato aiuti da nessuna nazione”.

Lo ha riferito il leader del M5S Giuseppe Conte a ‘Mezz’ora in più’ di Lucia Annunziata, fugando ogni dubbio su quella missione: “Il Copasir- conclude Conte- ha chiarito che non c’è nessun elemento di opacità o spionaggio. Non è venuto fuori niente. E’ stato ribadito anche durante la mia audizione al Copasir”.

In generale, avverte Conte, “è un falso storico rileggere con gli strumenti dell’oggi i fatti di ieri. Poi ovviamente le minacce attuali che arrivano dalla Russia le respingiamo al mittente senza nessuna esitazione”.

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