NEWS:

Mattarella: “L’Europa comprenda la minaccia, prima che sia troppo tardi”

Il discorso del Presidente della Repubblica: "Nostro senso di responsabilità ammirato in tutto il mondo"

Pubblicato:27-03-2020 18:38
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 18:02
Autore:

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

https://www.youtube.com/watch?v=v_hCfviRVXw&feature=emb_title

ROMA – “Unita’ e coesione sociale sono indispensabili in questa condizione”. Lo dice il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in un messaggio alla nazione.

“Vorrei ringraziare tutti voi. I sacrifici di comportamento che le misure indicate dal Governo richiedono a tutti sono accettati con grande senso civico, dimostrato in amplissima misura dalla cittadinanza”.


“Da alcuni giorni vi sono segnali di un rallentamento nella crescita di nuovi contagi rispetto alle settimane precedenti: non e’ un dato che possa rallegrarci, si tratta pur sempre di tanti nuovi malati e soprattutto perche’ accompagnato da tanti nuovi morti. Anche quest’oggi vi e’ un numero dolorosamente elevato di nuovi morti. Pero’ quel fenomeno fa pensare che le misure di comportamento adottate stanno producendo effetti positivi e, quindi, rafforza la necessita’ di continuare a osservarle scrupolosamente finche’ sara’ necessario“.

Il senso di responsabilita’ dei cittadini e’ la risorsa piu’ importante su cui puo’ contare uno stato democratico in momenti come quello che stiamo vivendo. La risposta collettiva che il popolo italiano sta dando all’emergenza e’ oggetto di ammirazione anche all’estero, come ho potuto constatare nei tanti colloqui telefonici con Capi di Stato stranieri”. 

“Anche di questo avverto il dovere di rendervi conto: molti Capi di Stato, d’Europa e non soltanto, hanno espresso la loro vicinanza all’Italia. Da diversi dei loro Stati sono giunti sostegni concreti. Tutti mi hanno detto che i loro Paesi hanno preso decisioni seguendo le scelte fatte in Italia in questa emergenza”.

“Nell’Unione Europea la Banca Centrale e la Commissione, nei giorni scorsi, hanno assunto importanti e positive decisioni finanziarie ed economiche, sostenute dal Parlamento Europeo. Non lo ha ancora fatto il Consiglio dei capi dei governi nazionali. Ci si attende che questo avvenga concretamente nei prossimi giorni”.

“Sono indispensabili ulteriori iniziative comuni, superando vecchi schemi ormai fuori dalla realta’ delle drammatiche condizioni in cui si trova il nostro Continente. Mi auguro che tutti comprendano appieno, prima che sia troppo tardi, la gravita’ della minaccia per l’Europa. La solidarieta’ non e’ soltanto richiesta dai valori dell’Unione ma e’ anche nel comune interesse”.

Le prospettive del futuro sono, ancora una volta, alla nostra portata. Abbiamo altre volte superato periodi difficili e drammatici. Vi riusciremo certamente, insieme, anche questa volta”.

“Mentre provvediamo ad applicare, con tempestivita’ ed efficacia, gli strumenti contro le difficolta’ economiche, dobbiamo iniziare a pensare al dopo emergenza: alle iniziative e alle modalita’ per rilanciare, gradualmente, la nostra vita sociale e la nostra economia. Nella ricostruzione il nostro popolo ha sempre saputo esprimere il meglio di se'”.

“Conosco e comprendo bene la profonda preoccupazione che molte persone provano per l’incertezza sul futuro del proprio lavoro. Dobbiamo compiere ogni sforzo per non lasciare indietro nessuno”

“Ho auspicato, e continuo a farlo”, che le “risposte” per affrontare l’emergenza coronavirus “possano essere il frutto di un impegno comune, fra tutti: soggetti politici, di maggioranza e di opposizione, soggetti sociali, governi dei territori”.

“Nel nostro Paese, come ho ricordato, sono state prese misure rigorose ma indispensabili, con norme di legge, sia all’inizio che dopo la fase di necessario continuo aggiornamento. Norme, quindi, sottoposte all’approvazione del Parlamento. Sono stati approntati, e sono in corso di esame parlamentare, provvedimenti di sostegno per i tanti settori della vita sociale ed economica colpiti. Altri ne sono preannunciati”.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it