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Il Consiglio Superiore di Sanità: “Inevitabile prolungare le misure di distanziamento sociale”

Franco Locatelli, direttore del Css: "Non siamo in una fase declinante ma di contenimento"

Pubblicato:27-03-2020 13:43
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 18:02

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ROMA – “Sarebbe contraddittorio ora allentare le misure di distanziamento sociale. Dovessimo decidere sui dati attuali e’ inevitabile prolungare queste misure. Non siamo in una fase marcatamente declinante, ma di contenimento”. Lo ha detto il presidente del Consiglio superiore di Sanita’, Franco Locatelli, oggi in occasione di una conferenza stampa a Roma sull’analisi dell’andamento epidemiologico e sugli aggiornamenti tecnico-scientifici relativi al Covid-19.

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“Dai dati emerge che le misure adottate stanno producendo dei risultati- ha ricordato quindi Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto Superiore di Sanita’- Fare una previsione e’ difficile, ma chiaramente e’ qualcosa con cui dovremo convivere nelle prossime settimane, prima di tutto proteggendo le figure piu’ fragili. Non dimentichiamoci che l’Italia e’ il Paese pilota e che dobbiamo esplorare metodologie che un po’ alla volta stiamo acquisendo. Ma fino ad ora- ha concluso Brusaferro- anche gli altri Paesi ci hanno seguito”.


LOCATELLI (CSS): IMPOSSIBILE DEFINIRE MOLTIPLICATORE ASINTOMATICI

“Oggi- continua Locatelli- e’ impossibile definire con precisione il moltiplicatore degli asintomatici. Lo andremo a recuperare attraverso studi in varie aree del Paese”.

“L’indagine- ha proseguito- ci permettera’ di capire quali soggetti hanno sviluppato gli anticorpi contro il Coronavirus e di avere in futuro questi dati come ausilio per poter mettere in atto anche strategie di riapertura di attivita’ sociali e lavorative”.

Secondo Locatelli, c’e’ comunque “sicuramente una quota di soggetti che ha incontrato il Coronavirus e che non e’ diventata sintomatica o che ha avuto una sintomatologia molto sfumata”, ha concluso.

LOCATELLI (CSS): CREATO IN LABORATORIO? NO A FANTABIOTERRORISMO

“L’ho gia’ detto e lo ribadisco in modo chiaro: non facciamo del fantabioterrorismo. Abbiamo evidenze che indicano chiaramente che il Covid-19 non sia stato generato in laboratorio. Evitiamo di alimentare teorie di nessuna consistenza scientifica”. Risponde cosi’ il presidente del Consiglio superiore di Sanita’, Franco Locatelli, interpellato dai giornalisti sul tema oggi in occasione di una conferenza stampa a Roma sull’analisi dell’andamento epidemiologico e sugli aggiornamenti tecnico-scientifici relativi al Covid-19.

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LOCATELLI (CSS): PERCHE’ MORTI PIÙ UOMINI? SERVONO STUDI

“Perche’ gli uomini muoiono di piu’ rispetto alle donne? La prima considerazione- continua Locatelli- e’ che l’aspettativa di vita delle donne e’ piu’ lunga rispetto a quella degli uomini per svariate ragioni. Su questo vanno fatti e andranno fatti studi biologici e immunologici, per cercare capire se la risposta immunitaria, come personalmente credo, possa giocare un ruolo importante”. 

In merito ai bambini, Locatelli ha infine detto: “Credo che il sistema immunitario dei bambini sia piu’ pronto contro patogeni non conosciuti“.

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