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VIDEO | David di Donatello, a “Dogman” e “Sulla mia pelle” i premi piu’ ambiti: ecco tutti i vincitori

A condurre la 64esima edizione dell'importante kermesse cinematografica italiana ancora una volta Carlo Conti

Pubblicato:27-03-2019 21:27
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 14:17

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(Foto di Antonio Fraioli)

ROMA – ‘Gli ultimi’ trionfano nella notte del cinema italiano. Ad aggiudicarsi i premi piu’ ambiti della 64esima edizione dei David di Donatello, condotta da Carlo Conti, sono stati “Dogman” di Matteo Garrone e “Sulla mia pelle” di Alessio Cremonini. Pellicole che, seppur molto differenti tra di loro, mostrano la sofferenza di due personaggi che conducono una vita ai limiti della societa’ e della legalita’.


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IL TRONFO DI DOGMAN

Il film sulla solitudine dei piu’ deboli, liberamente ispirato all’episodio di cronaca nera del ‘canaro della Magliana‘, ha portato a casa 9 riconoscimenti, tra cui miglior film, migliore regia e migliore fotografia. Niente statuetta invece per il protagonista di “Dogman”, Marcello Fonte, che dopo il Festival di Cannes e l’European Film Award, perde in casa “proprio l’unica volta che c’e’ sua madre” tra il pubblico, lo prende in giro sul palco Garrone.

MIGLIOR ATTORE ALESSANDRO BORGI: “DEDICO IL PREMIO A STEFANO CUCCHI”

Il miglior attore e’ infatti Alessandro Borghi, per l’ottima prova attoriale in “Sulla mia pelle”, nel quale da’ anima e corpo a Stefano Cucchi, il geometra romano arrestato per spaccio e morto qualche giorno dopo in carcere.. E proprio a lui l’attore, emozionato, ha voluto dedicare l’ambita statuetta: “Grazie alla famiglia Cucchi per essersi fidata di me. Grazie alle persone che accompagnano la mia vita, perche’ questo film e’ stato molto complicato e loro ne hanno pagato le conseguenze. Voglio dedicarlo a Stefano Cucchi. Lo dedico agli esseri umani e all’importanza di essere considerati tali a prescindere da tutto”, ha dichiarato.

A consegnare il premio e’ stata la bellissima (e altissima, come le fa notare giustamente Carlo Conti) Uma Thurman, che in un abito nero e scintillante, ha ricordato come proprio a Roma ha iniziato la sua carriera d’attrice: “Ho iniziato qui, a Cinecitta’, venendo a lavorare con Terry Gilliam per un film che aveva un grossissimo problema di budget”. All’attrice americana e’ stato consegnato un David Speciale.

DAVIDA ALLA CARRIERA PER TIM BURTON: “MI SENTO ITALIANO”

Altra star internazionale protagonista della kemersse e’ stato Tim Butorn, che ha ricevuto il David alla Carriera e presentato il suo nuovo film “Dumbo”, in uscita il 28 marzo nelle sale italiane. “E’ un onore essere qui”, ha esordito il regista dark da dietro le lenti azzurre dei suoi occhiali, mentre il pubblico gli dedicava una standing ovation-. Vorrei che la gente fosse cosi carina anche nel mio Paese”. Quindi Burton ha ricordato: “Io sono cresciuto con Fellini, Dario Argento, ho lavorato con Ferretti. Non sono italiano ma e’ come se avessi una famiglia italiana”. E “italiano speciale” lo ha definito anche Roberto Benigni, che insolitamente pacato e con  un nuovo look (barba incolta), ha premiato il  regista americano.

A sua volta quest’ultimo ha consegnato la statuetta di migliore regista esordiente, che quest’anno e’ andata a Alessio Cremonini per “Sulla mia pelle”, film che si e’ aggiudicato anche il David Giovani, votato dai tremila ragazzi.

Nessuna statuetta ‘in rosa’ invece per Valeria Golino (Euforia) e Alice Rohrwacher (Lazzaro felice) entrambe candidate per la migliore regia. A Luca Guadagnino va il premio per la miglior sceneggiatura non originale, insieme a James Ivory e Walter Fasano. “Non saremmo qui senza il romanzo di André Aciman e senza la sua generosità che ci ha permesso di tradirlo come abbiamo fatto”, ha dichiarato Guadagnino.

MIGLIORI ATTRICI

Conquista il riconoscimento di migliore attrice protagonista un’incredula Elena Sofia Ricci, per il ruolo di Veronica Lario, nel film di Paolo Sorrentino “Loro”. “Non me lo aspettavo. Ho la salivazione azzerata. Un grazie a mio marito che mi ha tanto sostenuta. A Toni Servillo che e’ stato un compagno di lavoro meraviglioso e soprattutto a chi e’ riuscito a trasformarmi in un’altra, grazie Paolo Sorrentino”.

La miglior attrice non protagonista e’ invece Marina Confalone per “Il vizio della speranza”, che anche lei sorpresa ed emozionata, e’ salita sul palco trattenendo a stento le lacrime, e da li ha dichiarato: “Dedico il premio alla Campania e ai napoletani che hanno buona volonta’, e tra questi c’e’ il mio compagno Gigi, che ha molta buona volonta’ con me”.

IL DAVID DELLO SPETTATORE

Il David dello Spettatore, riconoscimento inserito da quest’anno nella kermesse, con piu’ di un milione di presenze in sala, e’ andato a “A casa tutti bene” di Gabriele Muccino. Il regista ha voluto con lui sul palco gran parte del cast, che insieme, come nel film, si e’ lanciato in un’esibizione canora corale. “Questo e’ davvero un premio importante perche’ se noi siamo qui e’ per fare vedere i film agli spettatori, senza di loro noi non esisteremmo. Siamo ancora frastornati, io vengo da un lungo periodo all’estero, pensavo di aver perso il contatto con questo Paese. Quando ho deciso di fare un film non rassicurante, sulla famiglia, in Italia, ho avuto paura. Quando il pubblico ha visto il film e l’ha amato ho capito che il mio posto era ancora qui. Sono felicissimo per questo premio”, ha dichiarato Muccino.

I DAVID SPECIALI

Un riconoscimento speciale e’ stato assegnato al re dell’horror Dario Argento e la scenografa premio Oscar Francesca Lo Schiavo.

“Le mie paure sono quelle quelle che hanno tutti, ne ho anche qualcuna piu’ segreta ma nn si possono raccontare. Sono le paure della parte oscura, che il tuo vaso di Pandora si possa rompere e che queste paure ti invadano e ti distruggano… come nei miei film”, ha dichiarato Argento interrogato da Carlo Conti su cosa lo spaventi di piu’ nella vita. Il regista ha quindi ringraziato Piera Detassis per il riconoscimento, “il primo David che ho ricevuto”.

ALFONSO CUARÓN OSPITE A SORPRESA

Inaspettatamente e all’ultimo momento ha preso parte alla kermesse anche il regista premio Oscar Alfonso Cuaròn, che ha ritirato il premio per il miglior film straniero dichiarando in italiano: “E’ un grande onore essere qui stasera, ringrazio di cuore i giurati. Il cinema italiano e’ stata una guida illuminante nella mia formazione. Ringrazio Gianluca Farinelli, la Cineteca di Bologna e Andrea Occhipinti per il grande supporto: il film è stato nelle sale italiane per oltre quattro mesi e questo è straordinario”. “Que viva Italia, que viva Mexico, que viva el cine”, ha concluso.

ECCO I VINCITORI 

Miglior attrice non protagonista

Donatella Finocchiaro per Capri-Revolution

Marina Confalone per Il vizio della speranza

Nicoletta Braschi per Lazzaro felice

Kasia Smutniak per Loro

Jasmine Trinca per Sulla mia pelle

Miglior autore della fotografia

Michele D’Attanasio per Capri-Revolution

Sayombhu Mukdeeprom per Chiamai col tuo nome

Nicolaj Bruel per Dogman

Paolo Carnera per La terra dell’abbastanza

Hélène Louvart per Lazzaro felice

Miglior attore non protagonista

Massimo Ghini per A casa tutti bene

Edoardo Pesce per Dogman

Valerio Mastandrea per Euforia

Ennio Fantastichini per Fabrizio De André – Principe Libero

Fabrizio Bentivoglio per Loro

Miglior costumista

Ursula Patzak per Capri-Revolution

Giulia Piersanti per Chiamami col tuo nome

Massimo Cantini Parrini per Dogman

Loredana Buscemi per Lazzaro felice

Carlo Poggioli per Loro

Miglior regista esordiente – Premio Gianluigi Rondi

Luca Facchini per Fabrizio De André – Principe Libero

Simone Spada per Hotel Gagarin

Fabio e Damiano D’Innocenzo per La terra dell’abbastanza

Valerio Mastandrea per Ride

Alessio Cremonini per Sulla mia pelle

Miglior sceneggiatura originale

Matteo Garrone, Massimo Gaudioso e Ugo Chiti per Dogman

Francesca Marciano, Valia Santella, Valeria Golino per Euforia

Fabio e Damiamo D’Innocenzo per La terra dell’abbastanza

Alice Rohrwacher per Lazzaro felice

Miglior musicista

Nicola Piovani per A casa tutti bene

Sascha Ring e Philipp Thimm per Capri-Revolution

Michele Braga per Dogman

Nicola Tescari per Euforia

Lele Marchitelli per Loro

Mokadelic per Sulla mia pelle

Alessio Cremonini, Lisa Nur Sultan per Sulla mia pelle

Miglior scenografo

Giancarlo Muselli per Capri-Revolution

Samuel Deshors per Chiamami col tuo nome

Dimitri Capuani per Dogman

Emita Frigato per Lazzaro felice

Stefania Cella per Loro

Miglior attrice protagonista

Marianna Fontana per Capri-Revolution

Pina Turco per Il vizio della speranza

Elena Sofia Ricci per Loro

Alba Rohrwacher per Troppa grazia

Anna Foglietta per Un giorno all’improvviso

Miglior documentario

Arrivederci Saigon di Wilma Labate

Friedkin Uncut di Francesco Zippel

L’arte viva di Julian Schnabel di Pappi Corsicato

La strada dei Samouni di Stefano Savona

Santiago, Italia di Nanni Moretti

Miglior attore protagonista 

Marcello Fonte per Dogman

Riccardo Scamarcio per Euforia

Luca Marinelli per Fabrizio De André -Principe Libero

Toni Servillo per Loro

Alessandro Borghi per Sulla mia pelle

Miglior acconciatore

Gaetano Panico per Capri-Revolution

Manolo Garcia per Chiamami col tuo nome

Daniela Tartari per Dogman

Aldo Signoretti per Loro

Massimo Gattabrusi per Moschettieri del re

Miglior truccatore

Alessandro D’Anna per Capri-Revolution

Fernanda Perez per Chiamami col tuo nome

Dalia Colli e Lorenzo Tamburini per Dogman

Maurizio Silvi per Loro

Roberto Pastore per Sulla mia pelle

Miglior regia

Mario Martone per Capri-Revolution

Luca Guadagnino per Chiamami col tuo nome

Matteo Garrone per Dogman

Valeria Golino per Euforia

Alice Rohrwacher per Lazzaro felice

Miglior canzone originale

L’invenzione di un poeta – A casa tutti Bene

‘Na gelosia – Loro

Mistery of Love Chiamami col tuo nome

A speranza – Il vizio della speranza

Miglior sceneggiatura non originale

James Ivory, Luca Guadagnino e Walter Fasano per Chiamami col tuo nome

Stephen Amidon, Francesca Archibugi, Francesco Piccolo, Paolo Virzì per Ella & John

Stefano Mordini, Massimiliano Catoni per Il testimone invisibile

Oscar Glioti, Valerio Mastandrea, Johnny Palomba, Zerocalcare per La profezia dell’armadillo

Nicola Guaglianone e Luca Miniero per Sono tornato

Miglior montatore

Jacopo Quadri e Natalie Cristiani per Capri-Revolution

Walter Fasano per Chiamami col tuo nome

Marco Spoletini per Dogman

Giogiò Franchini per Euforia

Chiara Vullo per Sulla mia pelle

Miglior produttore

Chiamami col tuo nome

Dogman

La terra dell’abbastanza

Lazzaro felice

Sulla mia pelle

Miglior cortometraggio

Vincitore: Frontiera di Alessandro Di Gregorio

Migliori effetti visivi

Capri-Revolution

Dogman

Il ragazzo invisibile – Seconda generazione

La befana vien di notte

Loro

Michelangelo – Infinito

Miglior suono

Capri-Revolution

Chiamami col tuo nome

Dogman

Lazzaro felice

Loro

Miglior film straniero

Roma di Alfonso Cuaron 

Bohemian Rapsody di Dexter Fletcher e Bryan Singer

Cold War di Pawel Pawlikowski

Il filo nascosto di Paul Thomas Anderson 

Tre manifesti a Ebbing, Missouri di Martin McDonagh

Miglior film

Chiamami col tuo nome

Dogman

Euforia

Lazzaro felice

Sulla mia pelle

David alla Carriera

Tim Burton

David dello Spettatore

A casa tutti bene

David Speciale

Uma Thurman

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