Fabrizio Frizzi e la Rai, quella volta in cui la rete si vergognò di lui
26 marzo 2018
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ROMA – Se n’è andato poco più di 24 ore fa il noto conduttore Fabrizio Frizzi, a causa di un’emorragia cerebrale. Centinaia i messaggi di cordoglio giunti da ogni dove nei momenti successivi alla diffusione della notizia. A stringere la famiglia in un abbraccio virtuale il mondo dello spettacolo e quello delle persone comuni, perché Fabrizio per tanti “era uno di casa”.
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E’ cosi che alle 10 di stamattina erano già centinaia le persone in attesa davanti i cancelli di Viale Mazzini 14 per salutare l”eterno ragazzo della tv italiana. Nella sede della Rai è stata allestita la camera ardente dell’artista, dove fino alle 18 di oggi sarà possibile recarsi per omaggiare la memoria di Frizzi. I funerali si terranno mercoledì 28 marzo alle ore 12 a Roma nella Chiesa degli Artisti a Piazza del Popolo.
“Oggi qui c’è tantissima gente a conferma che Fabrizio Frizzi era una bella persona, apprezzata per quello era, per la sua umanita’, la sua gentilezza e la sua modestia. Un bellissimo esempio per la Rai, la televisione e per il Paese”. Lo dice il premier, Paolo Gentiloni, lasciando la Camera ardente di Fabrizio Frizzi allestita in viale Mazzini, ai microfoni di Rainews 24.
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